Un nuovo ruolo, completamente diverso da quelli interpretati in passato, per Alessandro Preziosi. Pare, infatti, che presto sarà il protagonista di una serie di quattro film tv per la Rai, nei quali vestirà i panni del Commissario De Luca, uno dei personaggi usciti dalla penna di Carlo Lucarelli.
A realizzare i quattro appuntamenti, per Rai Fiction, sarà la Ager 3. La regia sarà affidata ad Antonio Frazzi.
Il progetto sembra piuttosto ambizioso e punta probabilmente a imitare il successo della serialità poliziesca già raggiunto da un altro personaggio della letteratura italiana: il Commissario Montalbano di Andrea Camilleri.
Rispetto a Camilleri, però, Lucarellli sembra partire da una posizione di svantaggio: la sua produzione letteraria, infatti, non è incentrata su un personaggio cardine ma su diversi personaggi che al massimo vivo tre romanzi.
Perciò l'arduo compito che spetta al protagonista sarà anche quello di far affezionare il pubblico al nuovo Commissario De Luca, che segue l'Ispettore Coliandro di recente memoria. La scelta di un volto già noto e di sicuro appeal come Alessandro Preziosi non è quindi casuale.
Con l'avvio di questo progetto continua il rapporto duplice della Rai con il lavoro di Carlo Lucarelli. Infatti lo scrittore bolognese, straordinario narratore e autore prima di Blu Notte (a Febbraio dovrebbe partire su Rai Tre una nuova edizione) e ora di Milonga Station, è oramai dal '98 ininterrottamente in onda con un suo programma in Rai.
Da qualche tempo a Viale Mazzini hanno deciso di sfruttare le sue doti autorali nel settore dei film per la tv: suo infatti è l'anticonformista Ispettore Coliandro e uno degli episodi della serie Crimini.
Ma c'è qualcosa che incuriosisce nella storia delle opere di Lucarelli presso la RAI.
ll già citato Ispettore Coliandro fu accantonato, infatti, per diverso tempo prima di essere proposto nella seconda metà del 2006. Non solo, l'annunciata programmazione nel mese di settembre, che l'avrebbe certamente valorizzato fu prima anticipata alla fine di agosto, con le conseguenze prevedibili in termini di ascolti e di risonanza e poi resa lampo con i quattro episodi trasmessi nell'arco di 10 giorni. Crimini, che viaggiava su dati di ascolto di tutto rispetto, ha subito il traumatico spostamento dal mercoledì al venerdì.
Tutto questo per non parlare di Milonga Station che per esigenze di rete viene trasmesso in un orario (le 23.40) a dir poco penalizzante.
I segnali sono, perciò, palesemente contrastanti e resta un mistero, degno dei romanzi di Lucarelli, capire se e quanto la Rai creda veramente in lui.
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