Mettersi in viaggio, intraprendere un percorso: per avere un senso deve presupporre un'apertura mentale, una curiosità davanti al nuovo e solo allora il viaggio sarà anche scoperta, di sé e del mondo che ci può cambiare. E questo è tanto più vero per un cammino all'interno del Palazzo dei Congressi in occasione di Più libri più liberi liberi, la Fiera della piccola e media editoria, che si pone come uno degli elementi di garanzia del pluralismo culturale e delle idee nel nostro Paese, che rischia ed esplora il nuovo e il curioso. Alla sua quinta edizione (7-10 dicembre), mette insieme le proposte di novità e catalogo di 389 espositori che organizzano oltre 200 appuntamenti tra incontri, presentazioni, dibattiti, cui partecipano decine di autori, di studiosi, di personaggi legati al mondo del libro anche solo per amore della lettura evidenziando il pluralismo e la varietà della manifestazione e del settore, con la sua creatività e voglia di sperimentare modi di fare libri e di avvicinare loro la gente. Ognuno, in questo mondo di libri e personaggi, saprà crearsi il proprio percorso.
L'organizzazione ne propone alcuni che collegano temi, generi, discipline, persone, approcci diversi e si affiancano alle proposte degli incontri professionali, convegni particolarmente legati agli interessi di operatori e addetti ai lavori, incentrati sui mestieri del produrre, vendere, diffondere il libro e la sua lettura. Per i più giovani, invece, esiste un articolato, apposito programma di laboratori, animazioni, letture e spettacoli.
Su queste pagine una menzione particolare merita il percorso dedicato al giallo e al noir.
Una volta questa era considerata di genere, oggi gli autori di questo tipo di racconto rivendicano il loro fare letteratura a tutti gli effetti, affrontando la realtà in modo più diretto, rispecchiando e riflettendo su paure e insicurezze del nostro vivere quotidiano. Tra loro, in prima fila, Massimo Carlotto che presenta il suo ultimo romanzo La terra della mia anima (Venerdì ore 18, sala Petrarca). Comunque, per farsi un'idea, ecco l'indagine su Il mondo del noir che portano avanti Elisabetta Mondello, Giulio Leoni e Maurizio Testa, direttore della rivista di settore Il falcone maltese, con Claudio Messina, che si terrà domenica 10 dicembre alle ore 15 presso la sala Calvino. Inoltre discorsi sul crimine sulla carta, in televisione, nella fantascienza, che vanno da quello sulla serie tv Csi di Angelica Tintori a quelli dei collaboratori dello Sherlock Magazine e vedranno interventi anche di Franco Forte, Gianfranco Viviani, Mauro Smocovich (Domenica ore 18, sala Calvino), mentre Ruben De Luca sconcerta e conquista parlando delle due facce del serial killer, omicida e artista (Giovedì ore 15, sala Morante). E' un excursus storico, tra fatti di sangue, aule di tribunali, personaggi poco raccomandabili quello proposto da Cristiano Armati nel suo Italia criminale, che lo presenta con Gianluca Morozzi (Domenica ore 15, sala Morante), mentre riguarda la capitale Banditi, criminali e fuorilegge di Roma scritto da Yari Selvetella che ne parla con Marco Moretti (Venerdì ore 16, sala Petrarca). E ancora gioca con la fantasia per colorare certe ombre gialle col rosso della passione Giovanna Baldini nel suo Bacio della tarantola presentato da Roberto Cotroneo (Domenica ore 18, sala Calvino). Infine, tra i tanti titoli e incontri, due curiosità: un noir sociale fantascientifico che Allan Cameron ambienta nel 2048 e intitola Berlusconi bonus presentato con Alessandro Barbero (Sabato ore 17, sala Campana) e l'antithriller Mondo serpente con un antieroe sulle tracce di un assassino di cui parla l'autore, Paolo Grugni (Sabato ore 14, sala Campana).
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