Abbiamo sentito Raffaella Catalano, curatrice della collana Gialloteca ed editor Flaccovio.
L'ultima volta che ci siamo sentiti è stato in occasione della nostra torchiatura per le interviste/inchieste di Terzo grado all'editoria. Sono passati due anni. Com'è stata l'acqua che è passata sotto i ponti? A noi pare tutt'altro che torbida...
Tanta, limpida che quasi quasi mi ci farei un tuffetto. Premi alla casa editrice (quello del Ministero della Cultura, nel 2005), agli autori (quest'anno, Serena Brugnolo e Gianfranco Nerozzi), ottimi piazzamenti (sei scrittori semifinalisti allo Scerbanenco), traduzioni all'estero in itinere (in rigoroso ordine alfabetico: Giacomo Cacciatore in Germania, Giacinta Caruso in Serbia, Gery Palazzotto in Spagna) e altre in arrivo. Insomma, tante soddisfazioni in genere.
Ben sei autori nelle fasi finali del premio Scerbanenco, chi sono?
Anche qui l'ordine alfabetico è irrinunciabile: il misterioso Danilo Arona di Cronache di Bassavilla, il raffinato Nino Filastò di Aringa rossa, l'avventuroso Giancarlo Narciso di Incontro a Daunanda, l'enigmatico Gery Palazzotto di Giù dalla rupe, la labirintica Patrizia Pesaresi di Dopo la prima morte e il mistico Salvo Toscano di L'enigma Barabba.
Svesta i panni dell'editor Flaccovio, si metta un normalissimo cappotto, (ché comunque fa freddo) e risponda onestamente: chi di questi sei voterebbe?
Per carità, niente cappotto, che qui a Palermo, a novembre inoltrato, ancora abbiamo una temperatura balneare. Però, anche senza cappotto, non mi sbottono. Io adoro tutti i nostri autori e non farei mai una classifica. Li voterò a tappeto.
Avete ripescato quella perla che risponde al nome di "Sarti Antonio e il malato immaginario", romanzo prima introvabile di Loriano Macchiavelli. Come ci siete riusciti?
Bontà di Macchiavelli, che tramite Luigi Bernardi, ha pubblicato con noi una riedizione del suo Le piste dell'attentato. L'esperienza con Dario Flaccovio è stata positiva per lui e per noi e quindi si è deciso di ripeterla con Sarti Antonio e il malato immaginario che - qui sì che mi sbottono - è un romanzo straordinario. Con un Poli Ugo memorabile.
Altre chicche nell'immediato futuro?
Posso anticipare che nel 2007, tra febbraio e marzo, pubblicheremo tre giovani autori, una donna e due uomini (due esordienti assoluti e uno con qualche pubblicazione alle spalle), con romanzi di grande qualità. Un noir ironico, una storia fanta-sociale e un fantasy che proprio non si possono perdere. Leggerete...
E leggeremo - tanto per finire in stile meteo come nel titolo - su questo non ci piove.
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