E' la sera del 09 novembre, verso le 18.00. Milano sta vivendo il suo momento di traffico più intenso e uscendo dall'ufficio ho paura di non farcela a arrivare puntuale.
L'appuntamento è con Michelangelo Merisi, presso la libreria Archivi del 900, non posso certo permettermi di arrivare in ritardo.
La libreria non la conoscevo, è ampia e accogliente, l'atmosfera giovanile e familiare. Un'atmosfera che si è mantenuta e ha contagiato la serata, complice anche la disponibilità dell'autore e l'esiguo numero dei partecipanti.
L'incontro si è svolto seduti a un tavolino, circondati dai libri, parlando di editoria, di Imperfetto (libri/3941), di Autocircuito, in un'atmosfera intima e simpatica, dove ci si sentiva liberi di intervenire e interagire. Ho avuto così occasione di conoscere da vicino e tramite le parole del suo ideatore, Giuseppe Meroni, Autocircuito, il primo network italiano di Librerie indipendenti che dedicano uno spazio espositivo ai libri autoprodotti.
La realtà di Autocircuito è ancora poco conosciuta e è senza dubbio un'esperienza originale e unica in Italia, forse in Europa. Proprio per questo abbiamo chiesto a Giuseppe di raccontarci un po' di questa esperienza
Da dove nasce l'idea di Autocircuito?
L'idea nasce da una mia riflessione personale. Mi sono reso conto, da un'analisi, che in America molti best seller sono libri autoprodotti, cioè pubblicati e distribuiti dagli autori stessi. Cosa che in Italia e in Europa è assolutamente inaudita e impensabile. Il problema non è tanto legato a una questione di distribuzione o di possibilità di pubblicazione, ma di visibilità nelle librerie.
Proprio per questo ho pensato di creare un circuito di librerie indipendenti che diano visibilità ai libri e in cui i librai abbiano un ruolo fondamentale e importante.
Infatti sono proprio i librai a decidere quali saranno i libri in distribuzione, riacquistando un potere decisionale e un ruolo primario che nell'ultimo periodo hanno perso sotto il potere delle grosse case editrici. In tutte le librerie del circuito è presente uno scaffale visibile da tutti dedicato a Autocircuito.
Quante librerie fanno parte del circuito?
Sessantaquattro, ma per Natale saranno settanta.
Ma quanti anni ha Autocircuito? Dà l'impressione di essere una realtà solida e avviata.
In realtà è giovanissimo. Compirà 1 anno a giugno e per allora avrà distribuito 8 titoli.
E Imperfetto di Merisi è uno dei primi, scelto e sostenuto molto proprio dai librai di Archivi del 900.
Da autore cosa mi dici di Autocircuito?
E' un progetto forte, forse anche un po' folle, ma funziona e sicuramente è un'esperienza che consiglierei.
Il romanzo di Merisi è un'opera valida, viva, che colpisce e turba; emoziona e fa riflettere. L'ho letta d'un fiato, proprio per poterne parlare con l'autore. E così ci facciamo una bella chiacchierata. Parliamo del protagonista che prima di essere un personaggio, un detective, o qualsiasi altra cosa è semplicemente un uomo. Un uomo con le sue debolezze, con una moglie che non ama più, con la sua quotidianità, con i problemi di tutti i giorni.
Scopro che molto del libro è autobiografico, dentro c'è tanto dell'autore, come se fosse quasi uno sfogo, un voler tirare fuori una grande parte di sè.
Parliamo anche di stile, di questa sua scrittura quasi pacata, ma proprio per questo ancora più diretta, più forte, più emozionante.
Non posso fare a meno di confessare il mio passo preferito, alcune righe che da sole valgono la lettura del romanzo......
Ma il tempo, come al solito è tiranno e ci accorgiamo che ormai è l'orario di chiusura.
Così anche questo incontro si conclude, ma posso andare via soddisfatta con la mia copia dell'Imperfetto con doppia dedica.
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