La manifestazione Piccole librerie grandi letture, ideata dall'Anarpe (Associazione Nazionale Agenti Rappresentanti Promotori Editoriali) in programma per domenica 22 si colloca quindi nell'ambito della manifestazione nazionale Ottobre piovono libri e vuole riprendere una tradizione bolognese abbandonata negli anni '80: la Fiera del Libro che si teneva sotto i voltoni di Palazzo del Podestà nella stagione autunnale.

 

Il progetto si rifà all'ormai celebre festa del libro di Barcellona, durante la quale i librai, che allestiscono piccoli banchi sparsi nel centro città, offrono un fiore a chi compra un libro.

 

Protagonisti della manifestazione che avrà luogo in piazza Re Enzo i librai indipendenti bolognesi, i quali proporranno un esempio degli argomenti che più caratterizzano il loro assortimento e la loro formazione.

 

Un'occasione per conoscere quella che ormai sta diventando merce rara e preziosa: librerie vere, con persone che conoscono i libri e i loro clienti. Librai che ogni giorno dedicano conoscenza e competenze, passione e impegno a fornire ai lettori gli strumenti per riflettere sulla realtà, ma anche la materia prima per i sogni, l'immaginazione, il desiderio: in breve, gli strumenti per acquistare il libro che davvero vogliono.... i best seller buoni per tutti i gusti non hanno bisogno di particolari competenze, né tantomeno di lettori appassionati e curiosi tra gli addetti alla vendita: bastano braccia che li dispongano in artistiche pile e vetrine in bella vista, nulla di più.

 

Gli spazi per l'editoria di ricerca e di progetto si stanno riducendo, perché il commercio librario globalizzato fa sì che le librerie si stiano calibrando sull'editoria più commerciale.

I librai indipendenti sono ben consci della necessità di un equilibrio economico delle loro imprese, ma restano riluttanti a porre come scopo unico del loro operare il risultato del rapporto aritmetico tra margine lordo e investimento. Hanno scelto il loro lavoro per amore verso il libro, per il piacere di condividere delle competenze, suggerire un percorso di lettura, creare occasioni di riflessione ed emozioni.

Il terzo millennio è avaro di tempo e di questa avarizia i librai, ma soprattutto i lettori, sono vittime: leggere bene dà valore al proprio tempo. Leggere è ricordare e ricordare è ciò che dà continuità alla nostra vita.

 

Partecipano:

 

Libreria Accursio

Libreria Bonomo

Libreria delle donne

Libreria dele Moline

Libreria delle religioni

Libreria dei colli

Libreria di cinema teatro e musica

Libreria Ibis esoterica

Libreria Secondo Rinascimento

Libreria Irnerio

Libreria Librincontro

Libreria Nautilus

Libreria Pavoniana

Libreria Trame

Libreria Ulisse