Esagero.

Sempre.

Non conosco le mezze misure.

Tutto o niente.

Bianco o nero.

Ridere o morire.

Di qua o di là.

Mi spiegano che no, non funziona così.

Mediazioni.

Compromessi.

Temperatura tiepida, non bollente o gelida.

Ma io sono quella che dice "sì" o "no", non "forse".

Sono quella che odia l'aggettivo "carino".

Sono quella che c'è o non c'è.

Sono quella che se ama non si risparmia e se odia nemmeno.

Sono quella che non ama il lago perché non è dignitoso imitare il mare ma fermarsi a una pozzanghera.

O dormo o sono sveglia.

O piango o rido.

O vivo o muoio.

Conosco il colore delle sfumature, ma non lo scelgo.

Io so l'immobilità.

Il silenzio.

Il buio.

Il dolore.

Il valore deflagrante di una risata.

Non è obbligatorio seguirmi.

Lo è lasciarmi andare.