Una nuova antologia che raccoglie il contributo di dodici scrittori, curata da Gian Franco Orsi, edita dalla Alacràn nella collana I Misteri.
Protagonista indiscussa: Roma.
Queste sono le coordinate per individuare Sette colli in nero, un libro complesso e intrigante, anche se a tratti non sempre scorrevole e godibile.
Innanzitutto il filo conduttore di questa raccolta è l'ambientazione dei racconti nella capitale, teatro perfetto per le varie vicende narrate. Roma infatti, nelle sue tinte più forti e cupe, è la vera protagonista dei racconti. Gli autori la scavano nel profondo, alla ricerca dei suoi aspetti più veri e forse scomodi, ma reali e concreti.
E così la Roma di oggi e di ieri si fa teatro di una storia d'amore finita tragicamente, sfondo alle visioni di un folle in fin di vita, scenario di segreti e di delitti, set cinematografico per un film di Dario Argento...
E all'interno di questa città vivono e si muovono i suoi abitanti, persone comuni coinvolte in fatti criminosi, preti, medici e scrittori del passato: una fauna variegata e complessa, contraddittoria, ma sempre vitale.
Come tutte le antologie i racconti non sono omogenei per le scelte stilistiche e narrative e proprio per questo alcuni di essi appesantiscono a tratti la scorrevolezza dell'opera, inserendosi forse a fatica nel quadro creato dall'abile curatore.
In generale, comunque, l'opera è buona, interessante per chi volesse scoprire i lati nascosti della capitale italiana e per chi volesse, a partire da essa, intraprendere un immaginario viaggio dai toni molteplici e curiosi.
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