Una nuova droga impazza per Milano: la Bumba! Garantisce sballo prolungato e cura il raffreddore, tutta la città ne va alla spasmodica e inutile ricerca. L’unico che sembra immune da questa voglia di proibito è Lazzaro Santandrea, che irrequieto e mai domo raggiunge il traguardo dei 26 anni che in realtà sarebbero 40, ma siccome lui è nato quattordicenne, beh… fate voi il conto. Lazzaro depresso per la morte del suo cane e affranto per la chiusura del suo locale preferito (il Trottoir), dopo aver pianto sulla sua saracinesca abbassata, si getta in un'altra delle sue perigliose indagini, tra donne belle e brutte, boccette di vetriolo, scienziati folli, cavie umane e amici in pericolo. Il tutto narrato, descritto, masticato, triturato e servito per voi dal solito Andrea G. Pinketts, alter ego… e poi mica tanto alter di un Lazzaro senza tempo e senza inganno, che ringiovanisce col passare degli anni e che cinico e ironico impazza per una pazza Saint Tropez. Una scrittura inimitabile, in un susseguirsi di giochi verbali, chiami e richiami lessicali, degni di un funambolo della parola, di un estroso della frase a effetto qual è il nostro Autore. Ma la scrittura di Pinketts non è solo trovate a effetto o giochi verbali, la sua scrittura è fatta anche di struttura, di porte che vengono aperte una a una nel corso della narrazione, e che poi con l’avvicinarsi dell’epilogo quasi magicamente arrivano a chiudersi contemporaneamente con un gran boato che lascia soddisfatti il protagonista del romanzo, il suo poco alter e molto ego autore e noi umili lettori, a cui il buon Andrea/Lazzaro, nella ballata iniziale, spiega anche cosa vuol dire fare giardino… Vuol dire esserci, sopra le righe, spasmodicamente, inevitabilmente, felicemente esserci, vuol dire superare gli ostacoli ridendo, vuol dire inventare le regole del poker per poter fregare quattro giapponesi ubriachi, vuol dire giocare e vincere anche quando non si hanno carte buone, vuol dire superare/superarsi anche quando non se ne avrebbero i mezzi e le capacità… e tutto questo solo perchè lo si vuole veramente… tante cose da imparare in una sola frase! Ho fatto giardino.
Ma una frase detta e scritta da chi delle proprie frasi ha fatto un arte, e così divertiti e sorridenti capiamo che forse l’unico che sa fare giardino è proprio il nostro Pinketts.
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