Con quasi un anno di ritardo rispetto all’uscita americana (ottobre 2005) arriva anche nelle sale italiane Domino, film ispirato alla storia vera di Domino Harvey, figlia di una modella e di un attore (Laurence Harvey), che al mondo della moda ha preferito quello più pericoloso dei body hunter (cacciatori di taglie). Dopo esser divenuta una delle poche cacciatrici di taglie donna del paese e aver contribuito alla cattura di cinquanta latitanti, Domino è morta per overdose nel bagno della sua abitazione nel West Hollywood, a pochi mesi dall'uscita del film ispirato alla sua vita, nel giugno del 2005.
La pellicola è molto attesa perchè vede il ritorno dietro la macchina da presa di Tony Scott, fratello di Ridley, autore di pellicole quali Spy Game, Una vita al massimo, Top Gun. Inoltre un fattore di non poco interesse è che a interpretare il ruolo della protagonista è Keira Knightley, che in questo film dichiara di aver "messo tutta se stessa".
Il carattere di Domino è complesso e molto articolato: cresciuta in un ambiente privilegiato, fin da giovanissima si ribella alle convenzioni e al mondo del jet set. Inizia molto presto la carriera di modella e ne sonda tutti i vizi e gli eccessi per poi lasciare il lavoro e unirsi a un gruppo di cacciatori di taglie.
È proprio quando entra a far parte di questa stravagante banda di "Bounty Hunters" che Domino trova la sua vera vocazione: dare la caccia ai malviventi. Insieme a Domino ci sono tre uomini: un ex detenuto, un latino americano sensuale e segretamente innamorato di lei e un afgano esperto di bombe. I quattro agiscono in modo così sincronizzato da riuscire sempre a catturare i criminali in fuga, imponendosi come il gruppo di cacciatori di taglie più famoso di tutta Los Angeles.
Nella trasposizione cinematografica Scott non ha inserito la morte di Domino e ha sorvolato anche sulla sua battaglia decennale contro la tossicodipendenza perchè, come egli stesso dichiara: «Non ho il senso del macabro, volevo celebrarla da viva e non da morta».
Ma proprio le licenze di Scott, insieme allo sceneggiatore Richard Kelly (il regista di Donnie Darko), non hanno trovato i consensi della critica americana, che ha accusato il film di essere una versione troppo edulcorata della vera Domino.
Dal 13 agosto il film è sbarcato anche nelle sale italiane: chissà se la storia della modella/cacciatrice di taglie appassionerà anche il pubblico del nostro paese!
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