Un nodo da sciogliere è un romanzo di Leonardo Rinella, edito dalla Progedit, che prende spunto da un episodio accaduto a Bari nel 1980.
Francesco Croce, sostituto Procuratore presso la Procura di Trani, viene trasferito per alcuni mesi presso la Procura di Bari, nella Direzione Distrettuale Antimafia, dove deve sostituire un collega per sostenere l'accusa in un maxi processo di criminalità organizzata.
Parallelamente gli viene assegnato anche l'incarico di un processo contro un uomo accusato di aver rapito una bambina.
Non convinto della colpevolezza dell'imputato, Francesco Croce decide di riprendere le indagini sul caso, svolte in maniera superficiale, e di trovare il vero colpevole del sequestro e dell'omicio di Angelina, il cui corpo non è mai stato rinvenuto.
Il romanzo si svolge perciò attorno all'indagine sulla scomparsa della bambina e sulla ricerca del vero colpevole di quanto accaduto. La trama è piuttosto lineare e semplice, unisce alle vicende investigative alcuni aspetti della vita privata di Francesco Croce, raccontando al lettore il suo passato doloroso e la ricerca di una nuova serenità.
L'opera è di piacevole e di veloce lettura, anche se non si distingue per particolari aspetti di complessità strutturale o stilistica. Anche l'indagine è piuttosto lineare e si arriva alla scoperta del vero assassino attraverso pochi indizi risolutivi.
Anche i personaggi sono piuttosto semplici e utilizzati solo in maniera funzionale alla storia. A parte il protagonista, di cui viene raccontato anche il passato, gli altri sono semplicemente utilizzati come comparse nella vicenda, non sviluppati a tutto tondo.
In sostanza Un nodo da sciogliere è un romanzo poco impegnativo, piacevole nel suo complesso, ma senza tratti distintivi particolari.
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