Uno swing in sottofondo appena percettibile. Metteva sempre quella musica quando scopava, anche lì in Thailandia, nella suite all’ultimo piano dell’hotel Thaj-Inn, hotel situato sul punto più alto del paese. Stava scopando alla grande, la puttana ci sapeva veramente fare, quando sentì una confusione terribile provenire dalla strada. Si alzò contrariato, guardò in basso e vide l’acqua inghiottire tutto il paese. Allora si girò, alzò il volume dello swing e continuò a scopare.

Era tornato a casa ormai da alcuni giorni grazie a un volo messo a disposizione dal governo. Ora, seduto comodamente sul divano di casa sua, accarezzando la testa del suo dobermann, si stava guardando compiaciuto alla televisione mentre rispondeva alle domande del cronista. Sorrideva al pensiero di quanto aveva guadagnato da quella intervista in esclusiva. Con un colpo solo si era liberato della moglie (risucchiata dalle acque) e dell’intero carico di pasta scaduta (inviata, riscuotendo una grossa tangente, alle popolazioni alluvionate diventando così un vero benefattore).

In quell’istante, Tazuma Ishoi, miracolosamente scampato allo Tsunami, dove sorgeva casa sua trovò un arpione, lo prese in mano e, inavvertitamente, si sparò in faccia.