Lo scorso 12 luglio presso la Sala delle Lauree della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, si è tenuta una tavola rotonda/conferenza dalla dirompente portata innovativa.
L’evento, intitolato Romanzo popolare - Le nuove frontiere della narrativa di genere e della fiction rientrava nelle iniziative del Master in scrittura creativa e sceneggiatura diretto dalla Prof.ssa Nadia Tarantini e organizzato ogni anno dall’Ateneo abruzzese. Proprio la Prof.ssa Tarantini ha coordinato l’incontro che ha visto la partecipazione di importanti professionisti della narrativa e della fiction, come Alessandra Bazzardi, direttore editoriale Harlequim Mondadori che ha rivendicato il valore, nel panorama editoriale mondiale di una letteratura che ha avvicinato milioni di donne alla lettura e che spesso viene bistrattata da autori ed editor invidiosi dei numeri di vendita; Maria Paola Romeo, che ha parlato della sua esperienza come editor e come co-ideatrice del Women’s Film Festival di Matera, per la fiction erano presenti Mario Cristiani e Donatella Diamanti, head-writers di La Squadra, che hanno disvelato trucchi, difficoltà e soddisfazioni della produzione seriale. Erano anche presenti docenti del Master e della Facoltà di Scienze della Comunicazione: dal Preside Francesco Benigno, al Presidente del C.d.l. in Comunicazione artistica e multimediale Raffaella Morselli, ai docenti Alessandra Ruggiero, Lucia Esposito, Stefano Traini (docente di semiotica che ha disquisito su Beatiful) e Achille Pisanti (che ha deliziato e divertito i presenti con una sua personale apologia del romanzo di genere).
Per il panorama locale sono intervenuti il critico Simone Gambacorta (che ha proposto un interessante disamine sulla storia del giallo) e Gianni Melozzi (Segretario del Premio Teramo).
L’evento è stato caratterizzato dalla presenza dei ragazzi del Master e di semplici appassionati, che in un clima informale e comunicativo hanno potuto dialogare con gli esperti cercando di carpire i segreti di un mestiere che vive di passione. Tra gli ospiti stessi si è instaurata una naturale empatia per comunanza di interessi che ha fatto promettere alla Prof.ssa Tarantini di riproporre quanto prima una manifestazione analoga.
Consapevoli dell’importanza di un iniziativa che cerca di riconoscere a tutte le forme di letteratura la propria imprescindibile dignità ci auguriamo che il progetto vada avanti, arricchendosi di ulteriori spunti ed esperienze, felici come sempre di poter essere in prima fila ad ascoltare.
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