L'Oscar per Julia

Pubblicata per gli Oscar Mondadori una trilogia dedicata alla famosa criminologa

Articolo di Chiara Bertazzoni

Mercoledì 19 luglio 2006

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Inizia con il volume Julia - Gli occhi dell'abisso il volume (arricchito dalla prefazione del criminologo Massimo Picozzi) la pubblicazione negli Oscar delle avventure dell'affascinante Julia, la criminologa creata dalla penna e dalla fantasia degli artisti Bonelli. Poco oltre la trentina, fisico asciutto e volto ispirato alla deliziosa Audrey Hepburn, Julia vive a Garden City, con la sua gatta persiana Toni. Le sue passioni sono la musica, il cinema, i libri, ma soprattutto il lavoro: come professoressa di criminologia all'università e come consulente della polizia e investigatrice. Ciò che la anima è una passione che va oltre la professione: un desiderio di capire, scandagliare i lati oscuri dell'animo umano, conoscere gli altri e se stessa.

Nella collana Oscar esco, invece questo volume che contiene un'avventura davvero speciale per Julia. Un racconto che si snoda in tre lunghi capitoli (originariamente contenuti nei primi tre albi della collana bonelliana) e che vede la sfida della criminologa di Garden City con la sua avversaria più temibile: la spietata e perversa serial-killer Myrna Harrod! Un giallo ad alta tensione, una trilogia che, attraverso le quasi quattrocento tavole che la compongono, vede sfilare i nomi di Giancarlo Berardi alla sceneggiatura e di Luca Vannini, Corrado Roi, Gustavo Trigo e Marco Soldi alle chine.

Due parole sono doverose sull'attività di Gaiancarlo Berardi, a tutti gli effetti il "papà" di Julia. Nato a Genova il 15 novembre 1949, debutta nel fumetto collaborando, tra l’altro, alle serie di Tarzan, Silvestro e Diabolik. Dopo la laurea, si dedica completamente ai comics e realizza testi per Il Piccolo Ranger, e le storie Terra maledetta e Wyatt Doyle, pubblicate sulla Collana Rodeo. Tiki, la sua prima serie in tandem con il disegnatore Ivo Milazzo, è del 1976, seguita, nel 1977, da Ken Parker, il suo personaggio di maggior successo, esportato in tredici Paesi nel mondo. Dello stesso anno è Welcome to Springville, a cui partecipa anche il disegnatore Renzo Calegari. Seguono poi L’Uomo delle Filippine e il detective Marvin. Nel 1986 sceneggia alcuni episodi di Sherlock Holmes, illustrati da Giorgio Trevisan. Dopo aver dato l’avvio a Tom’s Bar e a Giuli Bai & Co., nel 1989, è tra i fondatori della Parker Editore che, oltre a ristampare i vecchi episodi del personaggio, ne produce di nuovi per Ken Parker Magazine. La stessa formula viene continuata dalla Sergio Bonelli Editore fino al 1996; dopodiché la serie torna al formato «bonelliano», con cadenza semestrale, e chiude nel gennaio 1998. Dall’ottobre dello stesso anno, Berardi è autore e curatore di Julia, un nuovo mensile della Sergio Bonelli Editore. Tra i numerosissimi riconoscimenti assegnatigli, ricordiamo il Premio Oesterheld, il Premio Internacional Barcelona de Comics, l’Haxtur e lo Yellow Kid.