Sarti Antonio e Sergio Biancardi, due uomini in apparenza così diversi, ma in fondo sorprendentemente simili. Due uomini che ne hanno viste tante, a cui la vita ha forse insegnato troppo, che ci si muova fra i vicoli di Bologna o fra le isole del sud-est asiatico non cambia poi molto, la folle umanità con cui sono costretti a misurarsi loro malgrado è sempre la stessa.
La nuova pubblicazione della Aliberti Editore, della collana Due Thriller per due Autori riunisce questa volta due fra i nomi più amati dal grosso pubblico, Loriano Macchiavelli e Giancarlo Narciso, che in Arrivederci & Amen, danno voce e corpo a due personaggi di cui è difficile non innamorarsi.
Loriano Macchiavelli, uno dei padri indiscussi del giallo italiano, vero e proprio maestro per più di una generazione di scrittori, ci guida nella sua amata Bologna con una nuova indagine di Sarti Antonio, il suo personaggio più famoso. Così fra commercianti cinesi uccisi, baristi reticenti, colleghi strampalati e ragazze dall’ombelico scoperto, il buon Sarti ci dà un ennesima prova del suo acume investigativo, del suo essere involontario eroe, affrontando e risolvendo un mistero legato ad un argomento di triste attualità… il lavoro nero dei nuovi schiavi che vengono dall’Oriente. La scrittura di Macchiavelli non ha bisogno di commenti, veloce, agile eppure evocativa, pochi gesti che racchiudono interi discorsi, padronanza completa dei schemi narrativi, mestiere collaudato e sicuro. E poi… Sarti Antonio, sergente è sempre lui… e come sempre non deluderà i suoi tanti lettori.
Giancarlo Narciso, viaggiatore instancabile, scrittore eclettico, è una delle firme più note della mitica collana Segretissimo Mondadori, in cui, con lo pseudonimo di Jack Morisco, firma le avventure di Oliver “Banshee” McKeown. Qui ci narra una folle caccia all’uomo che si intreccia con una tormentata storia d’amore, sullo sfondo gli esotici paesaggi del sud-est asiatico, dalla Birmania all’Indonesia, da Bali a Giava, in un racconto lungo che non lascia un attimo di respiro, con dei personaggi intriganti e fascinosi e un finale inatteso ed efficace. Sergio Biancardi è un uomo tormentato, ex agente governativo, con un passato da dimenticare e un futuro incerto, all’improvviso nella sua vita entra Rita una giovane italiana da poco in Indonesia, in un attimo Sergio si troverà coinvolto in un omicidio, ricercato da trafficanti di droga, cacciatore e preda in una folle corsa contro il tempo. La scrittura di Narciso è serrata e coinvolgente, lo stile asciutto e sicuro, la narrazione, tesa ed affilata come una lama, è sorretta da un ottima struttura e da un collaudato mestiere, si resta legati alla storia fino all’ultimo respiro.
Siamo di fronte a due personaggi riusciti, a due autori collaudati, a due specialisti che non sbagliano mai un colpo… neanche questa volta!
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