Potremmo dirvi che “Xavier LeNormand vive e lavora a Montreal”. Che “per anni è stato inviato speciale per varie riviste di viaggi” e “corrispondente in Medio Oriente e in Russia”. Che “con vari pseudonimi ha scritto romanzi di avventura e cappa e spada pur continuando la sua attività di giornalista internazionale”. Che ora “si dedica a tempo pieno alla narrativa”, occupandosi “per hobby di organizzare spedizioni naturalistiche nei paesi più inaccessibili e sperduti del mondo”. Che “la serie di romanzi di spionaggio dedicata a Vlad è stata accolta con grande successo sia nella versione in lingua francese che in quella inglese”.
Beh, anche a noi piace giocare, ma… Insomma, ai nostri lettori dobbiamo dire la verità. E la verità è che il numero 1517 di Segretissimo, Gli spettri di Peshawar, è stato scritto dal “nostro” Stefano Di Marino.
Quello di Xavier LeNormand è lo pseudonimo con cui firma la serie Vlad sin dal 2001, anno di pubblicazione dell’episodio di partenza: Il primo della lista.
Il cocktail “Vlad” è servito da Segretissimo, pertanto nello shaker troviamo avventura, azione, spionaggio, tecnologia, intrigo, erotismo e ambientazioni internazionali in quantità, scenari che nei romanzi scorsi ci hanno portato da New York a Istanbul, fino al Kurdistan, poi ad Amsterdam e a Huè, in Viet Nam, e ancora a Shanghai, a Samarcanda, in Cina, in Giappone, a Siviglia, sul lago Balaton, a Gibuti, nel Somaliland, a Katmandu, a Budapest, nello Utah, a Stoccolma…
Dove ci condurranno invece le vicende di Gli spettri di Peshawar?
Curiosiamo nella quarta di copertina:
“Vlad Spetrak in un mondo in fiamme. Le gole della frontiera nord-occidentale del Pakistan, l’enclave di Bihac in Bosnia: conflitti nutriti da un odio millenario ma combattuti con la tecnologia del futuro. Unico obiettivo: il potere. Tra forze avverse, alleati che si tramutano in nemici e avversari che diventano amici, Vlad segue i vettori ombra di un mastodontico traffico di eroina. Dalla Mezzaluna d’Oro a Barcellona, dai locali S&M di Copenaghen a un castello maledetto sulle Alpi Dinariche, Vlad è costretto a confrontarsi con la più terribile delle verità: il nemico finale è lo spettro al fondo dei suoi incubi.”
Per saperne di più su Vlad, in generale, e su questa sua ultima avventura, in particolare, leggete che ci racconta “Xavier LeNormand” nella specifica intervista pubblicata nella sezione Rubriche, oppure semplicemente cliccando qui.
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