Da poco uscito per i tipi di Cargo Editore, il saggio Le ombre inquiete. Il giallo, il nero e gli altri colori del mistero di Jean-Patrick Manchette, a cura di Doug Headline e François Guérif, raccoglie le note critiche che Manchette scrisse, su varie testate, dal 1976 al 1995, anno della sua morte: in prevalenza recensioni librarie, ma con incursioni nel cinema e continui riferimenti alla vita politica e sociale.
Valerio Evangelisti, dalle colonne della sua rivista Carmilla, tesse le lodi di questo maestro del noir e in particolare del saggio, da poco in libreria. Riportiamo anche noi un estratto dall'intervista finale a Manchett che si trova nel volume, facendo presente che quando incontrate il termine "giallo" si sta in effetti parlando, nell'originale, di polar (che ha un'accezione decisamente più vasta, fino a congiungersi col noir).
Cosa pensa del giallo in quanto genere e in rapporto al neogiallo?
Ci ho riflettuto molto. Cos'è il giallo? Cosa significa scrivere un giallo? Sono un inguaribile intellettuale, e non me ne vergogno. Rifaccio come i grandi americani; ma rifare i grandi americani significa fare un'altra cosa rispetto a loro: è il problema di Pierre Ménard, autore del Don Chisciotte! Cosa succede quando si rifà qualcosa a distanza di tempo e non è più il suo momento?
L'epoca del giallo all'americana c'è già stata. Scrivere nel 1970 voleva dire tener conto della nuova realtà sociale, ma anche del fatto che la forma del giallo era sorpassata, perché la sua epoca era tramontata: riutilizzare una forma sorpassata significa adoperarla come riferimento, onorarla criticandola, esagerandola, deformandola per gli scopi più diversi. Anche rispettarla implica il deformarla, è quanto cercherò di fare in futuro: rispettare fino all'eccesso, rispettare la forma del giallo al duecento percento, per così dire. In confronto a questo aspetto, che riguarda l'estetica, la questione dei contenuti di sinistra, che i critici pasticcioni vogliono far passare per la questione essenziale, rivela tutta la sua inconsistenza.
Jean-Patrick Manchette, Le ombre inquiete (Cargo Edizioni, 2006) - pp. 333 - ISBN 8860050995 - € 16,00
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