E' appena uscita la riproposta (per la Coconino Press) di un'opera che traduce a fumetti La città di vetro di Paul Auster. Era stata pubblicata nel 1998 dalla Bompiani nella collana Gli squali (allora diretta da Daniele Brolli).
Il fumetto è disegnato da David Mazzucchelli (considerato uno dei grandi innovatori del fumetto americano) e scritto dallo stesso Mazzucchelli e da Paul Karasik. Il racconto presenta innumerevoli temi il principale dei quali è costituito da una indagine che lo scrittore Daniel Quinn, che abita nella città di vetro, è costretto a svolgere nei panni del detective Paul Auster. Il via all’indagine viene dato da una telefonata in cui un estraneo chiede il suo aiuto per risolvere un caso. Daniel Quinn non sa come comportarsi: lui è un romanziere e non un investigatore privato. Però, per spirito di avventura, decide di vestire i panni dell'eroe, lo stesso eroe a cui ha dato i natali solo sulla carta. Accettando l’incarico Daniel Quinn si troverà a dover fare i conti con la città di vetro, una città che è come un labirinto che tutto assorbe fino a negare l’identità spaziale e temporale degli individui e delle cose che la abitano.
Città di Vetro, grazie ai disegni fotografici combinati ad una sceneggiatura immediata quanto irriverente e psicofilosofica, è un fumetto che coinvolge il lettore in un mondo poliziesco paranoico dove, alla fine, ci si rende conto che le parole così come le spiegazioni, siano esse razionali o meno, non servono a spiegare né la vita né la morte e soprattutto il loro mistero.
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