Sono stati l'anima della rivoluzione pacifica che nell'ottobre del 2000 ha abbattuto il regime di Slobodan Milosevic, hanno portato la loro testimonianza ai giovani ucraini e georgiani in lotta per la democrazia: ora i ragazzi del movimento serbo Otpor (resistenza) hanno deciso di trasformare in business la loro esperienza, e si preparano a immettere sul mercato un videogioco su come fare una rivoluzione incruenta. Ivan Marovic, uno dei leader del movimento, è in questi giorni negli Usa per mettere a punto alcuni dettagli tecnici del videogame, dal suggestivo titolo Una forza più potente. Il gioco della strategia non violenta. Il prodotto è atteso per il prossimo autunno sugli scaffali dei negozi specializzati serbi e di tutto il mondo, grazie alla azienda Breakaway di Baltimora, già realizzatrice del gioco Tropico. Lo scenario è quello della jugoslavia di Milosevic alla vigilia del crollo del regime: ''Slobo ci ha fornito non pochi elementi entrati nel gioco, dalla guerra civile ai bombardamenti, alle manifestazuioni di piazza, all'iperinflazione. I giocatori hanno a disposizione strumenti come lo sciopero, i comizi, i graffiti, i boicottaggi, mentre il nemico usa la polizia, i ricatti, i cadaveri eccellenti, le esecuzioni, la pulizia etnica''. I mezzi a disposizione delle due parti sembrano sproporzionati, ma se nella realtà hanno prodotto il loro effetto, non c'è motivo perché ciò non avvenga anche nella realtà virtuale, e a maggior ragione: basta seguire, spiegano i realizzatori, le regole di Ghandi.