È il caso di P. J. Tracy: sotto questo pseudonimo si celano infatti due scrittrici di rango, madre e figlia che insieme hanno scritto Vuoi Giocare?
Le due signore in questione sono Traci Lambrecht e la figlia P. J. Lambrecht, che hanno dato vita ai due detective Magozzi e Rolseth protagonisti di questa avventura e di altre due già pubblicate con successo crescente negli USA (Live Bait e Dead Run, con in più Snow Blind che sarà nelle librerie USA in giugno).
Da tempo, padre Newberry si è convinto che i preti cattivi vengano spediti a predicare nel gelido e selvaggio Wisconsin. Ma di quale cattiveria si saranno macchiati due dei suoi più assidui (per non dire bigotti) parrocchiani per finire uccisi proprio in chiesa, in un’alba gelida e impietosa? E perché quei due non hanno mai rivelato al mondo di essere benestanti... anzi, davvero molto ricchi?
Le cose non vanno meglio nel vicino (e altrettanto gelido) Minnesota.
Tutte le risposte arriveranno e saranno sconvolgenti. Ma, per trovarle, sarà necessario rispondere a un’altra domanda, che lampeggia proprio sul monitor del computer di Grace, una domanda semplice eppure minacciosa e inquietante: vuoi GIOCARE?
Un giallo diverso da qualsiasi altro, animato da personaggi umanissimi e indimenticabili, da un’ironia degna dei fratelli Coen e da una tensione magistrale. Un giallo che finalmente rivela anche ai lettori italiani un nome destinato a diventare un punto di riferimento del genere: P. J. Tracy.
Vuoi giocare? di P. J. Tracy (Monkeewrench, 2003, Traduzione Adria Tissoni, Editrice Nord, collana Narrativa 246, pag. 394, euro 18,00)
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