La saggistica sul genere in Italia è un filone non troppo frequentato dai lettori ed è un errore perché se l’appassionato rivive i miti che lo hanno appassionato nella fiction, il lettore novizio, chi ha appena scoperto un genere o vuol semplicemente saperne di più prima di spendere per l’acquisto di un libro, ne trarrebbe giovamento. Meritoria quindi l’iniziativa di Alacràn di dedicare una collana ai saggi sul giallo ripescando vecchio materiale ma assommandone anche del nuovo con l’intento di creare una biblioteca di volumi critici che, al di fuori di sporadici dizionari magari regalati a chi i abbonava al Giallo, ha davvero pochi precedenti.
Il segreto di Agatha è, in questo filone, un’opera fuori dal comune per diversi motivi. Nasce dalla “mente criminale” di una delle poche accreditate regine del Giallo italiano… forse la più attiva e di certo la più simpatica (parola di uno che agli esordi di carriera ci lavorò come… vicino di banco e, pur occupandosi della redazione di un’altra rivista, rimase colpito dalla conoscenza e dalla simpatia della caporedattrice in questione): Lia Volpatti. In questo testo - riproposto con illustrazioni e corredato da ampie ed esaurienti bibliografie e filmografie a cura dell’ex direttore del Giallo Gian Franco Orsi – Agatha Christie risponde a domande in libertà in un’intervista immaginaria ma vivida e naturale forse proprio perché Lia nell’argomento si è calata non solo da esperta ma da appassionata con una carriera sbalorditiva di frequentazioni nel giallo classico.
Ne esce un volume agile, divertente e al tempo stesso indispensabile per chi voglia fare un tuffo nella tradizione del giallo che poi è sempre la più apprezzata dai lettori. Di particolare interesse sono le immagini in bianco e nero che riproducono copertine, immagini tratte da film, manifesti e ritratti di Agata Christie e dei suoi indimenticabili personaggi da Poirot a Miss Marple passando per tutti quegli eroi minori che hanno fatto un’epoca creando la leggenda del mystery classico. In pratica un volume non solo indispensabile per chi si voglia fregiare del titolo di esperto di gialli ma anche una lettura gradevole e un punto di partenza per scartabellare tra scaffali e bancarelle alla ricerca della biblioteca ideale.
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