Ricatti, droga, sevizie ad animali, sesso, festini, conventi in fiamme... questo è il mondo di quel farabutto di Zanardi.

Zanardi è un liceale pluri-ripetente, ha una famiglia normale, ha un futuro normale, ma è immerso in un presente privo di scrupoli. Si chiama Massimo Zanardi ed è il più celebre fra i personaggi creati dal genio di Andrea Pazienza, protagonista di questo volume che raccoglie le sue gesta più atroci e grottesche. Accompagnato dai fidi Colasanti e Petrilli, Zanna ricatta, umilia, picchia senza provare alcun scrupolo o rimorso, e con nessun altro scopo che vincere l’irresistibile noia dell’esistenza. Specchio in cui più di una generazione si continua a riflettere e confrontare, Zanardi torna a inquietarci e affascinarci nelle vicende che spaziano dalla Bologna sconvolta dal 1977, fino a un medioevo fantastico.

Andrea Pazienza era impaziente, come i giovani della generazione a cavallo tra gli Anni Settanta e gli Ottanta. Genio e cinismo, furore e poesia, Andrea Pazienza li riversò come un torrente lavico sui fumetti, su tavole che scandalizzarono, commossero, fecero arrabbiare e affascinarono anche il mondo dell’arte. La cifra stilistica forte, il segno grafico esplosivo e imprevedibile, la narrazione convulsa, tra il realismo e la caricatura, collocano Andrea Pazienza tra i massimi autori della letteratura italiana contemporanea.

Nel volume Zanardi sono presenti le seguenti storie:

Giallo scolastico

Pacco

Verde matematico

Notte di carnevale

Cuore di mamma

Cenerentola 1987

La logica del fast-food

Zanardi medievale

Seguiranno altri 3 volumi:

Tormenta antologia di racconti a volte ironici, a volte drammatici, che narrano cosa rimane di una generazione che ha voluto applicare davvero l’immaginazione al potere, la liberazione sessuale e un proprio modello di vita alternativo a quello borghese. Stretta tra i fratelli maggiori che avevano fatto il ‘68 e i genitori che lo avevano combattuto, vista da entrambe le parti con sospetto e diffidenza per paura che rubasse la scena agli uni e agli altri, questa generazione ha preferito non pensare a costruirsi un futuro ma a distruggere il presente e i suoi miti, e non credendo più a niente se non alla propriadannazione.

Pertini è “l’ultimo esemplare di una razza di uomini duri, ma con il cuore puro come bambini” che nell’immaginario di Andrea Pazienza diventa il protagonista e il compagno ideale di una serie di avventure irresistibili, ambientate in una guerra di liberazione tutta inventata ma che ha più di un punto di riferimento con la realtà dei nostri giorni. A seguire, una raccolta di vignette e storie satiriche realizzate per riviste come Frigidaire, Il Male, Tango e Linus che raccontano un decennio di geniali sprazzi quotidiani attraverso una galleria di personaggi, situazioni e battute ormai entrate nel linguaggio di uso comune.

Pompeo Diario di una personale discesa all’inferno, analisi impietosa di un’esistenza, Pompeo è la descrizione di una resa di conti spietata e condotta senza esclusioni di colpi verso se stessi e il mondo che gira intorno. Un racconto che è lo specchio, e anche il testamento, di un autore che ha usato ogni goccia del suo immenso talento per non cedere a quella omologazione rappresentata dal “lavoro, il risparmio, il normale sfaldarsi del corpo, lo studio, 2+2 fa quattro, sveglia alle otto, cene d’affari”.