"Un giallo che aspettavo" così Carlo Lucarelli intitola la propria prefazione al romanzo Per uccidere Cecilia di Luigi Calcerano, pubblicato dalla Bonaccorso editore.

Senza ombra di dubbio l'autore in questo romanzo ha creato un'opera originale, che si inserisce in modo unico all'interno del panorama del giallo italiano. Per uccidere Cecilia è, infatti, un libro diverso, che viaggia sul confine di più generi, in cui si trovano elementi del giallo classico, uniti ad altri del romanzo sentimentale.

Cecilia è scomparsa senza lasciare traccia di sè. Il commissario Novarese indaga su questo mistero: unico indizio un romanzo scritto dal dottore.

Ma chi è veramente Cecilia? E cosa cela la multiforme personalità del dottore?

Intanto Roma è segnata da una serie di omicidi di giovani donne, che fa pensare senza dubbio all'opera di un serial killer.

E se Cecilia fosse caduta nelle sue mani?

Senza ombra di dubbio la struttura del romanzo è geniale: completamente basata sul meta-romanzo, sul gioco del romanzo nel romanzo, che crea a sua volta un gioco di narrazioni sovrapposte. Il lettore si trova così coinvolto nell'alternanza e nella sovrapposizione della realtà e della narrazione, in parte complementari, in parte completamente distinte. I passaggi si susseguono uno dopo l'altro, creando tensione e attesa da parte del lettore, che viene quasi sfidato dall'autore nella risoluzione del mistero.

Legata alla scomparsa di Cecilia è forse la sua relazione extramatrimoniale con il dottore, che lo stesso Lucarelli definisce "incomprensibile, romantica, tenera e morbosa", che aggiunge particolari interessanti alla trama e aiuta a definite meglio i personaggi.

Forse la complessità della struttura del romanzo lo appesantisce eccessivamente nella parte iniziale, dove il lettore non riesce a trovare immediatamente il filo conduttore dell'opera e dove non è chiara la tecnica di narrazione. Una volta superato, però, questo ostacolo iniziale si viene completamente assorbiti dalla trama, assolutamente spiazzante e ricca di colpi di scena inaspettati.

In generale Per uccidere Cecilia può essere definito un romanzo trasgressivo, originale, che riesce comunque a inserire al suo interno elementi classici del giallo, uniti a spunti nuovi e inediti, sempre "sulle orme delle trasgressioni di Agatha Christie".