Nel Texas dei nostri giorni, lungo il confine con il Messico, si incrociano i destini di tre uomini. Uno di loro sta fuggendo con una borsa piena di dollari, gli altri due lo inseguono. Due sono ancora legati ai vecchi valori della frontiera, il terzo incarna il male assoluto che distrugge ogni cosa sul suo cammino. Tutti agiscono spinti da una necessità ineluttabile, da leggi che nessuno ha il potere di cambiare, in un mondo dove solo gli spietati sopravvivono e dove si può scegliere soltanto "in quale ordine abbandonare la propria vita".
Dopo l'acclamata trilogia della frontiera, il nuovo, atteso romanzo di Cormac McCarthy ha ancora una volta come sfondo il confine fra Texas e Messico. La storia è però ambientata ai giorni nostri, in un paese che, come annuncia il titolo, ha abbandonato i vecchi valori per cadere in preda a una violenza cieca e incontrollata.
Questa violenza si incarna in Anton Chigurh, un assassino psicopatico munito di un'arma micidiale e di una pericolosa filosofia della giustizia. Il suo avversario, un uomo del passato che non sa farsi una ragione della ferocia del presente, è lo sceriffo Bell.
Entrambi sono alla ricerca di Llewelyn Moss, un reduce del Vietnam che mentre cacciava antilopi sul Rio Grande si è ritrovato sul luogo affollato di cadaveri di una battaglia fra narcotrafficanti, e ha colto al volo un'occasione che si è rivelata troppo grande per lui. L'inseguimento si svolge lungo e oltre il confine, in un crescendo di suspense e violenza. Il destino di Moss, erede di tutti i cowboy di McCarthy e dei loro valori di dignità e onore, dipende da quale dei due inseguitori lo troverà per primo.
Scritto in uno stile veloce e asciutto, crudo e implacabile come una premonizione di tragedia, con i dialoghi incisivi, decisamente cinematografici che rendono unica la scrittura di McCarthy, Non è un paese per vecchi riporta il lettore nei paesaggi del Sudest degli Stati Uniti, popolati da anime perdute, uomini che, «se uno li ammazzasse tutti, toccherebbe costruire una dépendance dell'inferno».
Cormac McCarthy, nato nel Rhode Island nel 1933, è cresciuto in Tennessee, dove ha frequentato l'università, abbandonandola due volte. Entrato nel '53 nell'Air Force, vi è rimasto per quattro anni. Ora vive a El Paso, Texas, lontano dal clamore: non concede interviste e non frequenta gli ambienti letterari e mondani. Nel catalogo Einaudi sono disponibili Il guardiano del frutteto, Figlio di Dio, Il buio fuori, Meridiano di sangue, Cavalli selvaggi, Oltre il confine e Città della pianura. Gli ultimi tre libri costituiscono la trilogia della frontiera, il cui primo capitolo, Cavalli selvaggi, ha conquistato il National Book Award. Non è un paese per vecchi sarà portato sugli schermi cinematografici da Joel e Ethan Coen.
Cormack McCarthy, Non è un paese per vecchi
Traduzione di Martina Testa
Einaudi, Supercoralli, 2006
pp. 254 € 17,00
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