La manifestazione si terrà dal 24 al 30 marzo al Teatro Sancarlino di Brescia e in altri luoghi della città.

Sarà varia e articolata, con novità editoriali e incontri a tema, ospiterà personaggi del mondo letterario, della fiction tv e del cinema.

Non mancherà l’omaggio a un grande del passato, quest’anno la scelta è caduta su Agatha Christie, l’autrice di gialli più famosa al mondo. Nel 2006 cade il trentesimo anniversario dalla morte.

Il vero asso nella manica di questa edizione rimane comunque la partecipazione di Joe R. Lansdale.

Sempre dall’America arriverà un altro principe del best-seller, Robert Crais, che presenterà la sua ultima fatica, L.A. Tatoo. Crais è stato sceneggiatore di alcune serie televisive di grande successo come Quincy, Miami Vice, Law. Avvocati a Los Angeles.

Sulle altre iniziative e ospiti illustri (tra i quali Leonardo Gori, vincitore del Scerbanenco 2006) potete leggere qui.

Tra tradizione e nuove frontiere letterarie. La sesta edizione di A qualcuno piace giallo si muove a 360 gradi e cresce ogni anno di più, coniugando scrittura e grandi e piccoli schermi, mondanità e cronaca nera. Il giallo non è più un genere per “amanti del delitto”, ma un canone narrativo che rispecchia e racconta la contemporaneità, è l’equivalente del romanzo storico-sociale ottocentesco.Innanzitutto l’omaggio in sincronia con l’anniversario. A trent’anni dalla morte viene ricordata Agatha Christie, la signora inglese del crimine, confezionatrice di enigmi dalle geometrie perfette e banco di prova per l’intelligenza deduttiva dei lettori. I suoi libri sono tra i più tradotti e venduti nel mondo, perfino nelle scuole vengono usati come esempio di lingua lineare. La Christie, grazie alle sue creature (Hercule Poirot e Miss Marple) è un'autrice universale. Sarà dedicata a lei la giornata inaugurale con un incontro che vedrà seduti dietro un tavolo esperti, appassionati e devoti del culto (Lia Volpatti, Marco Bertoldi, la psichiatra Patrizia Pesaresi, il collezionista Lucio Nocentini…). E poi ci saranno film e video che provengono dagli archivi della Rai, senza dimenticare le performance teatrali.

Il vero asso nella manica di questa edizione rimane comunque la partecipazione di Joe R. Lansdale, autore prolifico e camaleontico che in pochi anni ha formato anche in Italia schiere di adepti. Lansdale (recentemente al Festival della Letteratura di Mantova ha dialogato con lo scrittore bresciano Diego Archetti) è nato in Texas nel 1951, figlio di un meccanico analfabeta che si guadagnava da vivere con gli incontri di wrestling. Al suo attivo una ventina di romanzi e di un numero imprecisato di racconti (dimensione nella quale ha più volte sostenuto di trovarsi a suo agio). Una produzione sterminata, con incursioni nei filoni più disparati, che gli ha fruttato cinque Bram Stoker Awards, il British Fantasy Award e l’American Mystery Award, più le benedizioni autorevoli di Stephen King e Robert Bloch. E’ stato definito “scrittore dell’eccesso”, perché nelle sue pagine la violenza del contenuto si sposa con uno stile forte, ma la sua vita è regolarissima. Si muove poco dal Texas, dove vive, dedica ogni giorno sei ore alla scrittura e tre alle arti marziali, di cui è anche maestro. I suoi libri da noi sono stati editati da Einaudi e Fanucci. Tra le ultime uscite vogliamo ricordare L’anno dell’uragano (pare che Ridley Scott abbia acquisito i diritti per una riduzione cinematografica) e il bellissimo Il lato oscuro dell’anima. Da qualche giorno in libreria si trova L’ultima caccia. Tramonto e polvere è uno dei titoli che all’unanimità viene considerato il suo capolavoro.

Cuore pulsante della manifestazione anche quest’anno saranno gli incontri pomeridiani con gli autori e con i "freschi di stampa". Qui la carrellata inizia con Corrado Augias, critico raffinato ma anche autore di vaglia (I segreti di Roma è il suo ultimo successo) e prosegue con Luciano Garofano, il capo dei Ris di Parma, ben conosciuto anche a Brescia per le indagini sul caso dei coniugi Donegani, che presenta Delitti imperfetti. Atto II. E poi ancora Piero Colaprico, un ospite ormai fisso, Marco Vichi, Michele Giuttari, che fu capo del pool per le indagini sul Mostro di Firenze (in libreria, non a caso, trovate Il mostro. Il caso è chiuso, Trent’anni dopo), Giuseppe Pederiali, Maurizio Gelatti, Emilia Patruno, nonché Luciano Lutring, l’ex «solitario del mitra» che parlerà in anteprima del suo libro Catene spezzate, Leonardo Gori, Valerio Varesi, Giorgio Todde, Luigi Guicciardi. A Carlo Lucarelli, una delle stelle del giallo italiano è dedicata una serata con uno spettacolo teatrale.

Una sezione affronterà il tema dei "siciliani del giallo", quasi una scuola: oltre a Andrea Camilleri, ci sono Santo Piazzese, Domenico Seminerio, Salvatore Scalia e Gianfrancesco Turano.

Un’altra sezione tratterà "i linguaggi della fiction dalla parola allo schermo"» con la presenza di Diego De Silva, Severino Cesari e Marcello Fois. Nel fitto, forse troppo fitto carnet, ci sarà il noir al femminile (Margherita Oggero, Cinzia Tani, Barbara Garlaschelli e soprattutto la svedese Asa Larsson, anche lei molto accreditata). Per finire, un tocco di brescianità con il fumettaro Andrea Mutti che ci darà una sua anticipazione del suo Giuliano Nero, primo detective indigeno a strisce e da esportazione (Mutti ha molto successo in Francia), e con un argomento che si presenta molto stuzzicante fin dal titolo, «Intorno al Codice da Vinci», in concomitanza con l’uscita del film derivato dal fortunato romanzo di Dan Brown. Qui avremo la presenza di Michael Jecks, affermato giallista anglosassone su sfondi mediovali, Giuseppe Scaraffia, Roberto Giacobbo e Tom Egeland, un giornalista norvegese che con Il cerchio si chiude aveva scritto prima di Dan Brown un libro simile al Codice da Vinci.

Il programma definitivo in formato doc e pdf:

http://www.provincia.brescia.it/sitewiz/explode.php?idt=1451&txtcut=