25 febbraio: Nel mirino del Grande Fratello
Dopo essere stata protagonista di Camilla nella nebbia e Camilla e i vizi apparenti, ritorna in scena l'ispettore Camilla Cagliostri in un nuovo romanzo di Giuseppe Pederiali intitolato Camilla e il Grande Fratello (Garzanti). Tra delitti in diretta e vite recitate, Pederiali racconta la drammatica e turbolenta debolezza di una società costruita in gran parte sull'apparenza. Come se tutto il nostro mondo fosse un palcoscenico, sorvegliato dall'occhio implacabile di un Grande Fratello. E i reality show con o senza delitto saranno al centro di una puntata speciale di Tutti i colori del giallo il prossimo 25 febbraio. A discutere di questo avvincente tema con lo scrittore Pederiali saranno il critico televisivo Giacomo Airoldi, l'incursore radiofonico Dario Cassini (conduttore della trasmissione spia Clandestino) e la conduttrice televisiva Eleonora Daniele che è stata concorrente del Grande Fratello 2 (edizione vinta da Flavio Montrucchio) e che oggi conduce su Raiuno (da lunedì a venerdì) Unomattina.
26 febbraio: Il mito di Alessandro Magno raccontato da Valerio Massimo Manfredi
Pochi personaggi al mondo hanno così sconvolto con le loro gesta il mondo a diventare dei veri e propri miti. Uno di questi è sicuramente Alessandro Magno che sarà protagonista assoluto della puntata del 26 febbraio di Tutti i colori del giallo. A raccontare i segreti e i misteri che hanno circondato per secoli la figura del re macedone sarà lo scrittore, archeologo ed esperto del mondo antico Valerio Massimo Manfredi che ha da poco pubblicato Il romanzo di Alessandro (Mondadori). Lo scrittore emiliano parlerà del disegno di Alessandro di costruire un impero sterminato, spingendosi fino all'India misteriosa, al limite del mondo conosciuto; analizzerà i suoi strani e conflittuali rapporti con la madre e il padre; parlerà del possibile omicidio del quale fu vittima lo stesso Alessandro (che talune fonti sostengono essere stato avvelenato dai suoi nemici). Alessandro aveva un grande sogno: creare un mondo nuovo senza più né greci né barbari, né vincitori né vinti, ed era così convinto della sua idea che combatté incessantemente per dieci anni pur di realizzarla. Solo la morte, che lo portò via giovanissimo, glielo impedì.
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