Riuscire a ottenere la Pietra Filosofale e anche l’Elisir che donava l’immortalità o quanto meno una lunghissima vita è stato un sogno a lungo inseguito dall’uomo e in particolare a partire dal medioevo stuoli di studiosi, di alchimisti hanno mescolato sostanze le più disparate, provato su se stessi bevande infernali, scritto lunghi trattati e forse hanno ottenuto dei successi che però sono rimasti sepolti dalla polvere del tempo.

Con il romanzo L’ultimo alchimista, lo scrittore Micah Nathan, al suo esordio nella narrativa, ci propone un intrigante thriller che si svolge ai nostri giorni e all’interno di un famoso “college” americano ove quattro brillanti studenti, assistenti di un illustre professore, sono impegnati in una ricerca storica ma, il protagonista, ultimo arrivato nel gruppo, si accorge ben presto che gli studenti nascostamente studiano antichi manuali alchemici e sperimentano pozioni alla ricerca di un elisir della lunga vita. In una particolare atmosfera da mystery gotico si prova un ultima pozione con esiti imprevedibili.

Micah Nathan è nato ad Hollywood, ha fatto un pò di tutto nella vita: oratore, produttore di film horror, ospite di talk show ecc. Si è laureato al SUNY e ora è passato alla narrativa. Sarà a Milano nei giorni 22 e 23 febbraio e sarà da noi intervistato.

Ed è con apatia che Eric Dunne, ex studente dotatissimo, torna dopo anni oll’Aberdeen College. Con apatia lascia correre lo sguardo verso la grande casa del professor Cade, che lo aveva così impressionato, ora abbandonata e ricoperta dalla patina del tempo. Solo lo stagno lo scuote: il lampo dei ricordi è ancora talmente vivido che non osa nemmeno sfiorare l’acqua fresca per paura di vedere qualcosa emergere gorgogliando dagli abissi. La memoria riporta Eric al lontano giorno del suo arrivo al college, quando si presenta al suo tutor perché ha vinto una borsa di studio. A colpirlo in quei primi momenti è la strana atmosfera che si respira un po’ ovunque: nella tenebrosa biblioteca, nelle aule spoglie, nel giardino ombroso. Un’atmosfera che incombe anche sulle persone che gli vengono presentate, come il misterioso Graves, vecchissimo bibliotecario quasi cieco, che sussurra incredibili episodi del suo passato. Ma è l’incontro con Art, uno degli studenti più brillanti, a introdurlo davvero nella vita della scuola. Il nuovo amico lo invita a casa del professor Cade, ai margini del campus, dove si ritrova un gruppo di allievi scelti. E più tardi lo ammette a segrete riunioni notturne ancor più ristrette, durante le quali lui e altri due ragazzi, Dan e Howie, tentano di scoprire l’elisir dell’immortalità. Per diverse notti i quattro giovani compiono riti e sperimentano pozioni sempre nuove sui gatti. Finché, nelle vacanze di Natale, Eric e Art si spingono fino a Praga per scovare vecchi libri di alchimia. E trovano Ad majorem Dei gloriam, un testo antichissimo. Poi, una sera, provando una nuova prodigiosa bevanda...

L’ultimo alchimista di Micah Nathan (Gods of Aberdeen, 2005, Traduzione Roberta Zupper, Sonzogno Editore, collana I Romanzi Sonzogno, pag. 393 - euro 17,00) - ISBN 88-454-1295-4

Notizie correlate, intervista all'autore: http://www.thrillermagazine.it/rubriche/2678