La casa editrice Meridiano Zero lancia, nel mese di febbraio, una nuova uscita nella collana noir, che questa volta propone anche aspetti avventurosi, uniti a una panoramica sulla situazione politica e sociale.
Robert Wilson - L'artiglio del leopardo (noir) Meridiano zero - 15,50 Euro - traduzione di A.F. Dal Dan (distr. PDE)
In una baracca in mezzo alle palme della Costa d'Avorio, Bruce Medway trascorre i suoi pomeriggi tra la birra ghiacciata e i ricordi di un amore lontano, in attesa di un incarico che gli consenta di rimettersi in carreggiata. Peccato che il mestiere di questo avventuriero un po' spaccone ma con una sua morale, consista nel "risolvere i problemi" degli affaristi europei e americani, e quindi ogni nuovo lavoro si porti sempre appresso un mare di guai.
Uno di questi guai è bello grosso, si chiama Fat Paul, fa il commerciante di video ed e' in cerca di un corriere per consegnare un misterioso nastro nella capitale Abidjan. La storia puzza, ma neppure affondare nei debiti è piacevole, così Bruce finisce per accettare. L'altro guaio ha i modi eleganti di Ron Collins, ingenuo rampollo di una famiglia di commercianti di diamanti - inviato da papa' a prendere contatti in un paese sconosciuto -, di cui Bruce dovrà fare l'angelo custode.
A complicare il tutto c'è l'intricata situazione internazionale. La vigilia elettorale in Costa d'Avorio è insanguinata dagli omicidi del Leopardo - un misterioso sicario che sventra ritualmente le sue vittime con un artiglio di metallo -, mentre nella vicina Liberia infuria la guerra civile. E gli Stati Uniti non hanno certo intenzione di stare lì a guardare: il golfo di Guinea è ancora una fertile terra di conquista per gli avvoltoi del primo mondo. Flussi di armi che arrivano alle milizie liberiane passando per i porti ivoriani, traffici di legname proveniente dalle foreste tropicali, diamanti ormai convertiti nel mezzo più pratico per trasferire illegalmente capitali all'estero. Quando ritrova il corpo oltraggiato di Fat Paul, e Collins gli viene rapito sotto il naso, Bruce capisce che la chiave per uscire dalla situazione è racchiusa in quel nastro che tutti vogliono, CIA in testa: lì sono svelati i reali interessi in gioco in una guerra che fa comodo a molti. A Medway non resta che inoltrarsi nel cuore di quest'Africa bella e ferita, ormai divenuta la scacchiera di una sfida spietata per il controllo dell'informazione e del potere.
Si segnala, inoltre, un nuovo romanzo, che non si inserisce nel panorama del noir e del thriller, ma che è sicuramente una proposta simpatica e interessante, soprattutto nel periodo di San Valentino, per chi cerca una lettura diversa e originale.
Giorgia Lovisotto - Le Ragazze Single Non Parlano al Plurale (chick lit) Meridiano zero - 10,00 Euro (distr. PDE)
"L'ho notato solo io che le ragazze sposate parlano sempre al plurale? Io diventa noi. Non so, ma temo che il mio ego avrebbe dei problemi a ridimensionarsi cosi'"
Compiuti i trent'anni, niente di piu' facile che ritrovarti circondata di amiche sposate, ormai incapaci di dire anche una sola frase che non includa il rispettivo consorte. E via a parlare del mutuo, sempre che ti vada bene e qualcuna non tiri fuori l'argomento bambini. E le loro case poi, tutte con le pareti bianche e i pavimenti puliti, il microonde e le foto in cornici d'argento, dove non ti offrono nemmeno un caffe' per paura di sporcare!!! "Ma perche' se sei single, devi avere per forza qualcosa che non va?"
Bersagliando con ironia tutti i clichè del matrimonio e della mogliettina compiacente, Le ragazze single non parlano al plurale racconta con leggerezza il caos delle trentenni d'oggi: donne autonome ma un po' confuse, stufe delle convenzioni sociali e alle prese con la carriera, che amano il divertimento e i cocktail con le amiche (quelle ancora single, ovviamente!). Donne che diffidano dei maschi (ma chi ci spera piu' nell'uomo perfetto?!) senza rinunciare alla femminilita' e alla seduzione, e con un pizzico di impudenza.
Ma soprattutto le ragazze di queste storie sono sempre irresistibilmente trendy, e il cattivo gusto è l'unica mancanza che non si perdonerebbero mai. Puoi rimanere bloccata per ore in ascensore, o venire a sapere il giorno dell'addio al nubilato che il tuo futuro sposo è gay. Ma per quanto la situazione possa essere terribile, se hai un bel paio di Chanel col tacco, intonate con il vestito, non hai ancora toccato il fondo.Il trionfo della nuova chick-lit italiana: un libro al femminile singolare, tra Bridget Jones e Sex and the City in versione milanese.
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