14 gennaio: I noir di Topolino
Topolino è da sempre risultato un personaggio perfetto per vestire i colori del noir e sceneggiatori storici americani come Floyd Gottfredson o italianissimi come Romano Scarpa che si sono divertiti a fargli vestire spesso i panni del detective e dell'investigatore. Topolino è infatti perfetto sia nelle vesti inappuntabili del piccolo Sherlock Holmes che in quelle trasandate del neo Philip Marlowe. Questo ha comportato che intorno al piccolo eroe della Disney sia nato nel tempo un vero e proprio universo di personaggi legati al poliziesco: dal commissario Basettoni all'imprendibile lado trasformista Macchia Nera, dal gangster idraulico Tubi, al capo gang Pietro Gamba di Legno, dalla banda Bassotti all'ispettore Manetta. Personaggi che da qualche anno animano anche una serie speciale di romanzi per ragazzi editi nella collana Disney Avventura, firmata nel tempo da noiristi italiani doc come Eraldo Baldini, Giampiero Rigosi, Sandro Veronesi, Barbara Garlaschelli e Nicoletta Vallorani, Gianfranco Nerozzi, Tito Faraci. E proprio l'universo noir di Topolino sarà al centro della puntata di sabato 14 gennaio di Tutti i colori del giallo che esplorerà nel dettaglio l'ultimo romanzo di Sergio Rossi intitolato Scacco Matto (Dinsey Avventura) che vede l'eroe disneyano alle prese con un insolito enigma scacchistico. Riuscirà Topolino a risolvere anche questo irrisolvibile caso.
15 gennaio: Il futuro di Michael Connelly
Iniziano con un'intervista inedita a Michael Connelly i grandi appuntamenti di Tutti i colori del giallo del 2006. Il maestro della suspense americana farà per l'occasione il punto sulla sua carriera parlando dell'ultimo suo romanzo pubblicato in Italia Utente sconosciuto (Piemme) ma anche degli inediti The narrows e The closers che vedono il ritorno in pista del suo celebrato detective Harry Bosch, del non meno intrigante The Lincoln Lawyere e del suo nuovissimo sito italiano ww.michaelconnelly.it/ Nato a Philadelphia, in Pennsylvania, Michael Connelly ha deciso di diventare scrittore quando era studente alla University of Florida, dopo essere rimasto folgorato dai romanzi di Raymond Chandler - autore di molti noir ambientati a Los Angeles, come Il grande sonno, Il lungo addio e Addio, mia amata. Le indagini di Philip Marlowe lo hanno spinto a frequentare corsi di giornalismo e di scrittura creativa e uno dei suoi docenti è stato il celebre scrittore Harry Crews. Dopo la laurea nel 1980, ha lavorato per alcuni quotidiani di Daytona Beach e di Fort Lauderdale, in Florida, specializzandosi in cronaca nera. In quegli anni, la Florida è stata testimone di un'ondata di criminalità e violenza eccezionale, a causa delle guerre sanguinarie tra bande di narcotrafficanti. Nel 1986, insieme ad altri due giornalisti, Connelly ha intervistato per diversi mesi i sopravvissuti al terribile incidente aereo sul Delta 191. Il suo articolo è entrato in lizza per il premio Pulitzer, e ha fatto arrivare Michael ai piani alti del giornalismo. E' diventato cronista di nera per il Los Angeles Times, uno dei principali quotidiani degli USA. Grazie al nuovo incarico si è trasferito a lavorare nella città celebrata dai romanzi del suo eroe letterario, Chandler. Dopo tre anni a Los Angeles, Connelly ha iniziato la stesura del primo libro e ha inventato il suo personaggio chiave: il detective Hieronymus Bosch. Il romanzo, La memoria del topo (The black echo), è in parte ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto nella megalopoli californiana. E' stato pubblicato nel 1992 e ha vinto il premio Edgar come miglior romanzo d'esordio, giudicato dal consiglio dei Mistery Writers of America. Connelly ha poi scritto altri tre romanzi con Bosch come protagonista: Ghiaccio nero, La bionda di cemento e L'ombra del coyote, prima di pubblicare, nel 1996, Il poeta. A queste storie sono poi seguiti successi come Musica dura, cui ha fatto seguito, nel 1998, Debito di sangue, un romanzo con un nuovo protagonista che è presto diventato famoso: Terry McCaleb. L'idea di base del libro prende spunto dal trapianto di cuore a cui si era sottoposto un amico di Connelly e dalla conseguente "sindrome del sopravvissuto", ossia il senso di colpa dovuto alla consapevolezza di dovere la propria vita alla morte di qualcun altro. L'argomento affascinava e interessava Connelly, riportandolo ai tempi dell'articolo sull'incidente aereo scritto ai suoi esordi come cronista. Il film tratto da Debito di sangue è uscito nelle sale cinematografiche nel 2002, con Clint Eastwood in veste di regista e attore principale (nel ruolo di McCaleb). Sono poi seguiti Il ragno, Vuoto di luna, Il buio oltre la notte, La città della ossa, Utente sconosciuto e Lame di luce.
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