Per definire il romanzo Improvvisazioni per chitarra e batteria, di Nevio Galeati, pubblicato dalla Foschi editore si può senza dubbio usare un solo aggettivo: agile.

Il libro, infatti, è caratterizzato, a partire dalla sua veste editoriale, compatta e maneggevole, da uno stile snello e fluido con cui l'autore riesce a svolgere la trama e a costruire la vicenda.

In una Ravenna fredda e grigia, città che gode della fama di essere molto vivibile e tranquilla, iniziano a verificarsi episodi di razzismo edi violenza: un casolare è bruciato, un giovane operaio di colore trovato morto...

Tutto questo proprio in un periodo particolare, in cui il tema dell'integrazione razziale è particolarmente vissuto e attuale.

Su questi fatti indagano l'investigatore privato Luca Corsini e il capo della Squadra Mobile Michele D'Arcangelo, amici di vecchia data.

Alla storia principale si aggiungono altri elementi, che complicano la vicenda e che sembrano ostacolare le indagini parallele dei due protagonisti.

La trama è tutt'altro che semplice e lineare, ma la grande abilità dell'autore è quella di riuscire a farla scorrere in modo assolutamente rapido e fluido, pertanto essa risulta assolutamente godibile e leggera.

Proprio per questo la caratteristica peculiare del romanzo è la sua agilità: il lettore scorre le pagine velocemente, senza appesantirsi e si trova alla soluzione del caso senza quasi rendersene conto.

Forse il romanzo di Nevio Galeati non ha grandi pretese, non si annovererà negli annali dei maestri del giallo, ma senza dubbio è un libro consigliato a tutti coloro che hanno voglia di una lettura piacevole, con la giusta dose di suspance e investigazione, condita da una quantità di personaggi e comparse che creano la fauna di una Ravenna perfettamente dipinta e caratterizzata.