Somerset Maugham, Graham Greene, David Cornwell (alias John le Carré), Phil Atkey, Ian Fleming  e Francis Warwick avevano due cose in comune con Theodore Edward le Bouthillier Allbeury: "erano" scrittori di thriller e spie per Sua Maestà. Peccato che appunto, per molti di loro, quasi tutti ormai forse è il caso di dirlo, si debba usare il verbo essere al passato.

 

Sull’Indipendent di giovedì 15 dicembre 2005, il nome di Theodore Edward le Bouthillier Allbeury è apparso  a pagina 37, la pagina degli "obituaries"’, il "cachet du jour" come lo chiamano in Francia, gli annunci funebri, insomma. Ed è un vero peccato, perchè malgrado il nome altisonante, Theodore Edward le Bouthillier Allbeury era uno scrittore e un uomo pieno di risorse. Cominciamo dall’inizio: nacque a Stockport nel 1917, il padre, un’ufficiale del “Black Watch” fu ucciso pochi giorni prima dell’armistizio. La famiglia, si spostò a Birmingham. Theodore andò un po’ a scuola, ma appena raggiunta l’età permessa  per legge, finì in fonderia. Ma non mollò lo studio per le serate al pub, nossignore, andò alla scuola serale e divenne "disegnatore tecnico". Piacendogli le lingue imparò da solo tedesco e francese. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, cercò di arruolarsi nella RAF, ma poiché il suo lavoro era uno di quei lavori considerati "indispensabili" una "reserved occupation", fu multato e condannato e dire che era disoccupato!

Quando si dice la burocrazia... Letta un’inserzione nel Times: “Si cercano esperti di lingue per lavoro nell’Esercito, nessuna possibilità di andare oltre il grado di caporale” fece domanda. Fu chiamato al colloquio nel retrobottega di un barbiere in Trafalgar Square, che si rivelò in realtà una postazione dei servizi segreti britannici, ovviamente questa volta mise nella casella occupazione “bracciante”, per evitare, questa volta, brutte sorprese. Malgrado l’annuncio non promettesse, con vera sincerità britannica, alcuna possibilità di carriera, Allbeury lasciò gli "Intelligence Corps" nel 1947 con il grado di tenente colonnello e esperienze di prima mano in Africa, Italia, Germania. Ovviamente, con un vita così movimentata alle spalle, non ci si può aspettare che Allbeury si metta a fare l’impiegato alle poste o alle ferrovie, diventa quindi direttore di vendite in numerose agenzie pubblicitarie prima di aprire la propria agenzia, che diresse dal 1957 al 1962 per poi mollare tutto e diventare allevatore di galline e di pastori tedeschi! Quando anche questo nuovo business inizia ad annoiarlo, torna al vecchio lavoro pubblicitario per subito infilarsi in un nuovo business... quello delle "radio pirata". La sua radio, era RADIO 390, che trasmetteva da uno di quei famosi forti marini costruiti fuori dalle acque territoriali ai tempi della guerra. Una volta ho visto delle vecchie foto di questi forti sul Guardian, sono veramente pittoreschi, delle vere e proprie palafitte di cemento che spuntano dalle acque e ci si chiede come facciano a galleggiare. Tutte queste radio pirata, trasmettevano musica pop, rock... tutte cose piuttosto proibite all’epoca. Le trasmissioni durano fino al 1967, quando il governo le fece chiudere grazie a una legge fatta ad hoc. Allbeury provò la politica ma fallì e tornò al suo lavoro di pubblicitario, anche se ormai aveva iniziato a scrivere thriller e con un certo successo economico, oltre che personale, attingendo alla sua passata carriera di spia. Per concludere, accenniamo anche al fatto che ebbe tre o più mogli e negli anni ’70 perse perfino una figlia, ritrovata  grazie a una specie di "chi la visto"  inglese nel 1985.
Theodore Edward le Bouthillier Allbeury è morto il 4 dicembre 2005  e speriamo sia nel paradiso delle spie!

 

Ecco alcuni dei suoi libri ("The Internet Book Database of Fiction" ne lista quarantotto! In Italia mi risulta, sia stato tradotto nella collana Segretissimo, negli anni Settanta con il nome Ted Allbeury e basta): A choice of Enemies (1973), The Special Collection (1975), Where All the Girls are Sweeter (1975), Italian Assets (1976) The only God German (1976), The Man with the President’s mind (1977), The Alpha List (1979), The Other Side of Silence (1981), All our Tomorrows (1982), Il memorabile Pay any Price (1983), A Wilderness of Mirrors (1988). Alcuni di questi libri, furono scritti, come ogni buona spia che si rispetti, sotto il nome de plume di “Richard Butler” e “Patrick Kelly”.