Nico Giraldi o Sergio Marrazzi?

Il trucido o lo sbirro?

Nell'immaginario collettivo del pubblico esiste solo er Monnezza, borgataro romano interpretato da un grandissimo Tomas Milian, talvolta poliziotto e all'occorrenza ladro, dotato di un cuore d'oro e di un turpiloquio inarrivabile.

E' a lui che è dedicato il nuovo libro della casa editrice Un Mondo a Parte, con cui si inaugura la collana Cult, destinata ad accogliere personaggi del cinema che negli anni hanno assunto proporzioni leggendarie, rappresentando al meglio la propria epoca e stabilendo al tempo stesso una sintonia particolare con gli spettatori di ogni generazione (recentemente è uscito il libro dedicato al Diego Abatantuono dei primi anni 80 Viuuulente, Putente, Tremendamente... Terrunciello a cura di Paolo Fazzini e Andrea Pergolari).

Quel "fenomeno" der Monnezza è un omaggio a una maschera del nostro cinema di genere, oggetto di culto tra i giovani delle ultime generazioni.

Attraverso le interviste ad alcuni dei più fedeli addetti ai lavori di una saga intramontabile, Umberto Lenzi, Quinto Gambi, Enzo Cannavale, Massimo Vanni, Daniele Alabiso, Mario Donatone ed Enrico Vanzina, un’accurata ricerca sui giornali dell’epoca, Alberto Pallotta, l’autore, ripercorre la genesi di un’icona del cinema minore italiano, sviscerandone il suo universo di collaboratori e comprimari, di battute degne dell’avanspettacolo più creativo, con una strizzatina d’occhio a quel filone poliziottesco tanto amato da Quentin Tarantino.

Troppo poco?

“Ma che te stai a  ’nventà!!!”.

Il volume è anche ricco di foto inedite.

Quel "fenomeno" der monnezza (Un Mondo a Parte, pp. 208, € 17,50), a cura di Alberto Pallotta è dunque una guida, divertente ed esaustiva, documentata e appassionante, lungo le 14 pellicole in cui Tomas Milian ha vestito i mitici panni di Marrazzi o di Nico il Pirata, da Il trucido e lo sbirro (1976) a Delitto al Blue Gay (1984): oltre alle schede dei film, arricchite da un'accurata ricerca sui giornali dell'epoca, il libro comprende infatti sette interviste (da Umberto Lenzi, che inventò il personaggio con Dardano Sacchetti, a Massimo Vanni, da Enzo Cannavale a Enrico Vanzina), un ampio dizionario con tutte le figure di spalla (alcune delle quali, Bombolo-Venticello in primis, altrettanto celebri), una raccolta di dichiarazioni dell'attore e un'antologia delle battute più esilaranti.

Nato a Roma nel 1966, Alberto Pallotta esordisce in campo editoriale con la raccolta umoristica La strega cattiva (1999). Nel 2001, per Un Mondo a Parte, pubblica il celebre volume Febbre da cavallo, che vende 10.000 copie e inaugura la collana Parole di Celluloide, per la quale in seguito cura anche i volumi I soliti ignoti e Un americano a Roma. Nel 2004, seguendo la sua seconda grande passione, il calcio, pubblica per la stessa casa editrice Magica Roma. Storia dei 600 uomini giallorossi.