Come ogni mese due nuove uscite per la casa editrice Meridiano Zero, che pubblica due nuovi inquietanti romanzi per un Natale all'insegna del noir.

 

Derek Raymond - GLI INQUILINI DI DIRT STREET Meridiano zero13,50 Euro - tr. V.Bastia (distr. PDE)

 

L'Impero del Vizio sta a Soho, si chiama Amalgamated Vice ed è impossibile resistere alle sue tentazioni. Johhny Eylau, gravido di disperati ricordi e in lotta contro una madre imbalsamata nei suoi dogmi antisocialisti, finisce invischiato nelle trame del vizio per tentare una via di fuga. Dall'alcol a un sesso che sembra quasi amore, Johnny si lascia travolgere: è un debole. Il fondatore della Amalgamated Vice, l'eccentrico dandy Viper, attraverso i computer della ditta gestisce un'enorme quantità di informazioni private su tutti gli abitanti di Londra. Viper sa tutto di tutti. E ha trovato il modo di far fruttare la sua conoscenza delle debolezze umane offrendo alla gente un servizio sempre più indispensabile: inventare nuove perversioni. Viper e il suo socio Mendip ora hanno bisogno di qualcuno per sviluppare un nuovo progetto, e Johnny Eylau potrebbe proprio fare al caso loro. Ma a piegare l'indole malinconica e un po' decadente del giovane alle dissolutezze della Amalgamated Vice, sarà una inspiegabile passione per l'infernale Helen: cieca dalla nascita, algida e perversa, la donna - dopo aver abbandonato il marito - trascina Eylau in un'avventura pericolosa, fatta di soldi, abitini sadomaso e potere?

Tagliente, corrosivo e terribilmente alcolico, Derek Raymond non risparmia nessuno degli abitanti di questa "via del degrado", dove sesso e violenza si misurano a dose di frustate e il denaro conta piu' dell'aria. Che parli di delitti irrisolti o dei vizi della contemporaneità, il noir resta sempre la cifra dominante dell'autore: lo strumento per connotare una perdizione irreversibile e dissezionare senza remore un mondo che ormai si disprezza da sè.

 

James Lee Burke - ULTIMA CORSA PER ELYSIAN FIELDS Meridiano zero15,50 Euro - tr. M.Curtoni e M. Parolini (distr. PDE)

 

New Orleans, 2002. La cittò ha il fascino di sempre: i colori delle buganvillee che coprono le case, per le strade l'odore di gamberi bolliti e pesce gatto, le note di jazz che scivolano fuori dai locali. Ma New Orleans è anche la povertà, i barboni che dormono al cimitero, i ragazzi neri che spacciano amfetamine e china white nei quartieri popolari.

Il detective Dave Robicheaux è un uomo sempre più amareggiato dalla vita. Sua moglie Bootsie è morta, la sua casa sul bayou è bruciata. E lui si sente diventare sempre più incapace di controllare i propri moti di rabbia verso una realtà dove soldi e potere ti pongono al di sopra degli altri e delle leggi.

Tornare a immergersi nella fauna criminale di New Orleans per lui è come un doloroso tuffo nel passato. Ma deve farlo, per il suo amico Jimmie Dolan. Padre Dolan è uno che ai cambiamenti crede ancora. E le sue battaglie contro gli stabilimenti petrolchimici che scaricano i residui tossici vicino alle baracche dei più disgraziati gli hanno attirato un trattamento del tutto speciale da parte della mafia. Le indagini si complicano subito. Una ragazza nel giro dell'ecstasy morta in un incidente stradale, abitazioni che bruciano come fiammiferi quasi per caso, l'omicidio del proprietario di un chiosco di daiquiri. E un sicario irlandese che sembra avere il compito di non fare emergere le connessioni tra questi eventi.

Robicheaux si ritrova a muoversi spaesato per quelle terre che da New Orleans vanno fino a New Iberia, lì dove sorge il carcere di Angola, che non molti anni prima era ancora un enorme campo di lavoro per detenuti neri. E lì era finito anche Junior Crudup, che aveva suonato con Leadbelly, e quando estraeva la sua chitarra a dodici corde e si metteva a cantare Goodnight Irene, tutti si fermavano ad ascoltare. Compresa la moglie del possidente bianco LeJeune. Da quel carcere Junior Crudup non uscì mai. Dave sa che la spiegazione del presente è tutta lì, nei vecchi segreti delle oligarchie di ieri, che con la violenza sono rimaste le elite di oggi. Perchè la storia della Louisiana, delle sue terre, non ha mai saputo rompere con un passato razzista e ingiusto. E i libri di James Lee Burke quella storia ce la continuano a raccontare, con la solita incomparabile maestria nel maneggio della trama, dei personaggi e di una prosa elegiaca.