"Io sono la paura. Ne esprimo l'anima e l'incarnazione. La vivo, la respiro, la danzo. La onoro e la subisco. E con la mia totale appartenenza, la esalto."

In questi termini si esprime la protagonista Lucia, indole fragile, visceralmente legata a una giovane madre, Marta, e alla figlia. Un giorno, durante una passeggiata al parco, Lucia si imbatte in un cadavere. Un tossicodipendente, un'overdose. Ma Lucia dubita. E quando al primo seguono altri omicidi, Lucia si espone, come esca, ritrovandosi al centro di una cupa discesa nel proprio passato: sulle tracce dell'assassino, infatti, rivive il trauma che ha segnato la sua natura paurosa.

La discesa della paura di Marta Franceschini è un giallo "cinofilo", originale e introspettivo: Lucia, infatti, è un setter inglese tricolore e, con lei, altri cani sono i personaggi di questa storia, che analizza anche il rapporto cane-padrone.