È stato presentato in anteprima a Lucca Comics 2005 dalla DTE – Daniele Tomasi Editore e sarà in vendita in tutte le fumetterie a partire da novembre Debbie Dillinger: The Chihuahua Affair, primo volume dell’opera che raccoglie in forma integrale le strips di un personaggio che i lettori di www.comicus.it conoscono molto bene per averlo seguito per molti mesi sull’home page del sito.
L’albo oltre ai fumetti contiene anche un racconto illustrato inedito e un ricco apparato redazionale che comprende: un’introduzione di Tito Faraci, un articolo sul fumetto noir scritto da Francesco Farru e una sezione di note e commenti degli autori.
Protagonista della vicenda è Debbie Dillinger, eroina dotata di fascino, coraggio, intelligenza e soprattutto della capacità poco invidiabile di rischiare continuamente la vita, segretaria di Stewart Smitheson rude detective privato di Clayton City, tipica città americana degli anni ‘50.
Debbie vorrebbe aiutare il suo capo nelle indagini, ma questi la considera solo una segretaria imbranata.
Un giorno, però Smitheson sparisce nel nulla e lei decide di mettersi sulle sue tracce; indagine questa che si rivelerà rischiosa e densa di pericoli mortali.
Le storie di Debbie Dillinger, personaggio creato da Alessandro Scalmani, Sergio Calvaruso e Marco Rizzo per i testi e da Daniele Tomasi con il contributo di Filippo Strozzi e Marco Caldi per i disegni, si inseriscono nel solco tracciato dalle strisce di Dick Tracy, e in generale dal fumetto e dalla letteratura hard boiled degli anni ‘30.
Gli stessi autori nelle note che commentano l’opera affermano infatti di essersi ispirati a più riprese ai romanzi di Raymond Chandler e Dashiell Hammett.
Nonostante Calvaruso, Rizzo e Scalmani abbiano fatto un ottimo lavoro narrativo inserendo trovate originali, come la scena dello scorpione o quella dello svestimento di Debbie sott’acqua, in una credibilissima trama da romanzo anni ‘30 la forza sta nei disegni di Daniele Tomasi.
Il suo segno essenziale, sintetico e stilizzato infatti è perfetto per una storia noir come quella narrata in questa sede.
Un’altra cosa da menzionare, che certamente non sarà sfuggita ai lettori più attenti, sono i continui riferimenti a noti autori di fumetti disseminati lungo tutto il racconto.
Insomma Debbie Dillinger è un opera audace e coraggiosa vivamente consigliata a tutti gli amanti di fumetti e ambientazioni hord boiled.
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