Le piste dell’attentato di Loriano Macchiavelli è senza dubbio un romanzo che ha segnato in qualche modo la storia del genere giallo in Italia. Questa è la prima avventura che vede protagonista Sarti Antonio, pubblicata nel 1973 e riproposta nel 1985 su Orient Express, rivista di Luigi Bernardi, in versione a fumetti e pubblicata a strisce.

Dopo vent’anni la Dario Flaccovio Editore ripropone un’edizione unica della prima avventura di Sarti Antonio a fumetti, disegnata da Gianni Materazzo, un’occasione da non perdere per tutti coloro che amano l’autore e il suo personaggio.

Ancora una volta la casa editrice propone un ottimo prodotto per quanto riguarda la veste editoriale: il fumetto è arricchito da una prefazione di Francesco Guccini e da due interventi di Loriano Macchiavelli e di Gianni Materazzo che raccontano la trasposizione del romanzo a fumetto dal loro punto di vista.

Senza essere esperti di fumetti ci sono sicuramente alcune caratteristiche che colpiscono. Innanzitutto è necessario dividere la parte grafica dalla parte del testo.

I disegni di Gianni Materazzo sono sicuramente molto espressivi e suggestivi. Con un tratto pieno e deciso egli riesce a rendere e a trasmettere emozioni, espressioni, sensazioni e paesaggi. La città di Bologna emerge nella sua pienezza e così Sari Antonio con i suoi sbalzi d’umore e suoi scatti e i suoi problemini intestinali.

Per quanto riguarda invece il testo esso risulta in certi punti un po’ troppo faticoso. L’intento è stato sicuramente quello di mantenere le caratteristiche linguistiche e espressive tipiche di ogni personaggio, ma in certi casi queste appesantiscono la continuità del testo e la piena comprensione delle battute. Ci si riferisce in particolare a modi di dire e a frasi ripetute spesso e inserite come intercalare, che pur colorando il dialogo, ne rendono poco fluida la comprensione.

Detto questo il volume proposto dalla Flaccovio è sicuramente interessante e valido per tutti coloro che amano e hanno amato Sarti Antonio e divertente anche per chi invece ama il fumetto come genere para-letterario.