La collana Narrativa della Editrice Nord nata alla fine degli anni ’80 presentando in una bella veste romanzi di ampio respiro sia di fantascienza che di fantasy  ha ultimamente ampliato la sua produzione con interessanti romanzi di avventura, tecno-thriller e anche gialli.

È  da pochi giorni in libreria un romanzo di Elizabeth Peters dal titolo Il caso del sarcofago scomparso.

La protagonista di  questa e delle altre avventure è sempre la simpatica ex zitella Amelia Peabody.

Gli altri romanzi già pubblicati sempre dalla Nord sono La sfida della mummia e Il faraone assassino.

 

La Peters oltre a saper scrivere dei buonissimi romanzi gialli ambienta i romanzi in Egitto o nell’ambiente degli archeologhi descrivendo per bene il tutto in quanto laureata in Egittologia e nel passato ha lavorato come archeologa.

 

"Padre delle imprecazioni": questo è il soprannome di Radcliffe Emerson, l'irascibile marito di Amelia Peabody. Un appellativo che gli calza davvero a pennello: per via delle immancabili rivalità tra archeologi e dell'opposizione di De Morgan, il capo del Dipartimento di antichità, a Emerson non viene infatti concessa l'autorizzazione a scavare presso le celebri e ambite piramidi di Dahsur e lui è costret­to ad accontentarsi delle «piramidi» di Mazghuna, in pratica un cumulo di pietre nei dintorni del Cairo. Una volta raggiunto il miserando sito archeologico, Radcliffe e Amelia si trovano circon­dati da un'atmosfera tutt'altro che benevola: gli abi­tanti del luogo ostentano indifferenza, il sacerdote copto della chiesa locale li osteggia apertamente e una famiglia di religiosi americani, appartenenti alla setta dei Fratelli della Santa Gerusalemme, si com­porta in modo quantomeno inquietante. Eppure - sor­presa! - i reperti archeologici non mancano... anche se sembrano quasi dotati di vita propria: un prezio­so sarcofago scompare dalla lussuosa imbarcazione di una nobildonna tedesca, amica degli Emerson; un altro viene ritrovato presso il campo di De Morgan, a Dashur; un terzo viene rubato dal locale in cui Amelia raccoglie i reperti... Chi è il responsabile di questo bizzarro balletto? Qual è il ruolo del losco figuro che Amelia ha visto al Cairo, nel negozio di antichità di Abd el Atti, il quale è poi stato assassi­nato? E perché Ramses - il turbolento figlioletto degli Emerson - ha deciso di condurre una sua personalissima campagna di scavi? Tra minacce e rapi­menti, congiure e delitti, una cosa soltanto è certa: Radcliffe non riuscirà a disfarsi del suo sopranno­me, almeno non in tempi brevi...

 

Il caso del sarcofago scomparso di Elizabeth Peters (The Mummy Case, 1985, Traduzione Maria Barbara Piccioli, Editrice Nord, collana Narrativa 232,  pag. 339  -  euro 16,50) - ISBN  88-429-1412-6