"Proprio perché è festa, e per protesta, voglio morire di umiliazione. Voglio che mi ritrovino morto col sesso fuori, coi calzoni macchiati di seme bianco, tra le saggine laccate di liquido color sangue. Mi sono convinto che anche gli atti estremi di cui io solo, attore, sono testimone, in un fiume che nessuno raggiunge avranno avuto alla fine un loro senso".
Roma, 1 novembre 1975. La penultima giornata di Pier Paolo Pasolini trascorre un po’ come tutte le altre. Durante la mattinata, dopo la solita ginnastica, Pasolini legge un po’, poi riordina le sue carte, prende qualche appunto. A pranzo, oltre alla nipote Graziella, c’è anche Laura Betti, che cerca di convincerlo ad andare al cinema più tardi, con un amico. Pasolini tentenna, dice che deve riposare, perché poi dovrà ricevere un giornalista per concedere un’intervista. Per la serata c’è in programma una cena con Ninetto Davoli nel quartiere San Lorenzo: con lui, Pasolini deve discutere di una sceneggiatura. Dopo cena i due si salutano. Ed è a questo punto che inizia l’ultima, cortissima, misteriosa giornata di Pier Paolo Pasolini.
Una giornata che le edizioni Becco Giallo hanno deciso di raccontare tramite un albo a fumetti. Dopo l'opera legata a Unabomber, la casa editrice ha appena fatto uscire in librerie e fumetterie Il delitto Pasolini.
L'autore: Gianluca Maconi (Pordenone, 1977) ha ricevuto il premio Pietro Miccia come migliore disegnatore al Torino Comics 2004. Vive e disegna a Pordenone, in una fumetteria che sta a due passi da casa. Il delitto Pasolini è il suo secondo romanzo a fumetti. Il primo, I delitti di Alleghe, pubblicato nella collezione Cronaca Nera di BeccoGiallo, ha destato un ottimo interesse di pubblico e critica.
Formato: 17 x 24, brossura, b/n
Pagine: 96
Prezzo: 12 euro
ISBN: 88-85832-13-X
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