In occasione del trentennale della morte di Pier Paolo Pasolini, Roma, sua città d’adozione di cui come poeta cantò le periferie, gli dedica la mostra Pasolini e Roma, nel cuore di Trastevere, dove la complessa figura dell’intellettuale e artista viene raccontata attraverso il cinema, la poesia, la letteratura e l’arte. Foto, filmati, documentari, dattiloscritti originali e anche opere d’arte di artisti che furono compagni di strada di Pasolini o di artisti contemporanei che, nella sua poetica trovano ancora oggi motivo di espressione, sono esposti nella mostra, allestita presso il Museo di Roma in Trastevere, dove resterà fino al 22 gennaio. Sono immagini della città e delle periferie narrate da grandi fotografi come Henry Cartier-Bresson, Franco Pinna, Adriano Mordenti, Tano D’Amico. Ricchissima anche la sezione video, che presenta documentari che Pasolini ha realizzato nei suoi viaggi, materiali trasmessi dalla Rai e anche il film che un gruppo di registi del cinema italiano realizzò dopo la sua morte.
Lo stesso museo ospita altre due mostre dedicate all’artista: La lunga strada di sabbia, proposta da Contrasto, che nasce dal diario di viaggio che Pasolini scrisse nell’estate del 1950, percorrendo al volante della sua Fiat 1100 la costa italiana, accompagnato dal fotografo Paolo Di Paolo.
L’altra, Miracolo a Roma, è composta da foto di Angelo Pennoni sul set di Accattone, ed è curata dal Centro sperimentale di Cinematografia.
Infine la quarta – Salò: mistero, crudeltà e follia - termina oggi all’Auditorium Parco della Musica. Si tratta di decine di scatti di Fabian Cevallos rimasti inediti per trent’anni, che raccontano la sequenza finale, spietata, del più controverso film di Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma. L’ultima pellicola girata dal più discusso e amato scrittore, poeta e regista dell’Italia contemporanea, rivive in alcune fotografie mai viste che rivelano inquadrature sconosciute, nuovi scorci e scene non montate nel film. Una vera scoperta.
"In occasione del trentennale, in tutto il mondo ci sono manifestazioni e iniziative per ricordare Pier Paolo Pasolini - ha detto l’assessore capitolino Gianni Borgna presentando l’iniziativa – e a noi è sembrato naturale approfondire il suo rapporto con Roma".
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