Robert Wringhim è un giovane disgraziato, un reietto, disconosciuto dal padre e cresciuto da un fanatico pastore calvinista che gli impone con severità un'interpretazione radicale e deviata del suo credo religioso.

Il ragazzo si persuade così di appartenere alla schiera degli "eletti" e di essere predestinato alla salvezza della propria anima, mentre agli altri non rimarrà che la dannazione eterna.

Forte di questa convinzione, e sentendosi al di sopra di ogni questione morale e di qualsiasi legge degli uomini, Robert diviene preda di un delirio purificatore e inizia a commettere i crimini più efferati nel nome della giustizia divina, accompagnato da un carismatico quanto ambiguo straniero che gli somiglia in modo inquietante.

E quando a morire è il suo ricco fratello George, i sospetti ricadono subito sul giovane ragazzo che, nel frattempo, sembra essere scomparso misteriosamente.