Hercule Poirot è la grande creatura di Agatha Christie, il suo personaggio più complesso, più longevo, più sfaccettato. Da subito l’autrice ne pianificaogni dettaglio sebbene le sfugga di mano l’età (lo crea troppo vecchio) e l’ingombrante presenza (nel 1938 se ne è già  stufata).

Passati in rassegna i protagonisti celebri dei suoi predecessori (Sherlock Holmes, Arsenio Lupin, Rouletabille), osservando i rifugiati belgi in Gran Bretagna, la Christie sceglie un ex funzionario della polizia belga (che permette alla stessa Christie un punto di vista neutrale) e gli crea accanto il capitano Hasting (amico e assistente, un po’ ottuso ma tanto fantasioso) e l’ispettore Japp di Scotland Yard. Nel 1920, a pagina 34 di Poirot a Styles Court il buffo ometto debutta nel mondo del poliziesco e niente sarà più come prima…

Il Gatto Nero dedica uno speciale al grande detective in occasione dei 105 anni dal suo debutto in "Poirot a Styles Court"

www.ilgattonero.it