"Dalla posizione di una traccia possiamo ricostruire i movimenti dell’assassino; dala sua forma e dimensione è possibile risalire alla collocazione di vittima e omicida; lo studio della traccia è un’autentica miniera per gli investigatori…"
La “scena del crimine” è una mappa che parla un linguaggio da decodificare: per il detective, infatti, indizi e prove identificative dell’eventuale colpevole sono, sovente, annidate in quel luogo e celate dietro lo scempio e la devastazione della foga assassina. Tracce di sangue, capelli e peluria in generale, liquidi salivali o intimi, analizzati in laboratorio, continuano a raccontare quanto è accaduto. Anche a distanza di anni. Il compito di repertarli e interpretarli spetta a una struttura specializzata dei carabinieri: il R.I.S. (Reparto Investigazioni Scientifiche).
In Italia, sono 4 i R.I.S.: a Parma, Roma, Messina e Cagliari, con competenze territoriali. Insieme con il Reparto Tecnico e 29 sezioni S.I.S. (Sezioni Investigazioni Scientifiche, distribuite in tutta la penisola), il R.I.S. costituisce il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S), con sede a Roma.
Luciano Garofano, tenente colonnello e comandante del R.I.S. di Parma, ricostruisce 6 storie vere, in questo suo Delitti imperfetti, con stile asciutto e vibrante. Dal punto di vista tecnico di chi le ha guidate, scava “dall’interno” i fatti delittuosi, fino alla loro risoluzione. Storie note e storie meno chiacchierate, cui dà vita, descrivendo la cornice del delitto e ipotizzando la dinamica in cui si è mosso l’assassino. Con un linguaggio rigoroso e chiaro, l’autore delinea le procedure, con il gergo tecnico che compare nelle cronache nere dei media: per esempio, il test del Luminol, per la diagnosi generica di sangue, in particolare di tracce datate o lavate.
Dal duplice delitto di Novi Ligure (La vicenda di Erika e Omar: la tragedia di una famiglia normale) alla strage della famiglia Carretta (una confessione in diretta, a distanza di 9 anni dal triplice omicidio); dall’uccisione della piccola Sara Jay al “delitto del depezzato” di Torino; dall’omicidio del tabaccaio di Pioltello al mistero dell’anello di Gassino, il libro si articola come un racconto-testimonianza: ogni capitolo è una storia coinvolgente e sconvolgente, perché vera, in tutti i dettagli.
"Il delitto è sempre una forma di catastrofe personale e sociale, che solo nella possibilità d’istruire e celebrare un processo giusto ed equo al presunto colpevole può trovare una ricomposizione, almeno parziale." Luciano Garofano
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