Pubblicato dalla casa editrice ravennate Clown Bianco, In morte di Anita Garibaldi è il primo libro giallo dello scrittore milanese Andrea Santucci che ha per protagonista il capitano della gendarmeria pontificia Giordano Bruno Venettacci.

Ambientata a metà del 1800, negli anni successivi al fallimento della Repubblica Romana, quest’opera si apre con la morte di Anita, moglie di Giuseppe Garibaldi, avvenuta, in modi mai del tutto chiariti, presso la fattoria Guccioli a Mandriole, nei pressi di Ravenna.

Per far luce su questo episodio, il capitano Venettacci, giovane ufficiale della gendarmeria pontificia, controverso nella vita privata ma molto scrupoloso e ligio al dovere, coadiuvato dal brigadiere Scaccia, viene incaricato da monsignor Gaetano Bedini di indagare sulla discussa morte della rivoluzionaria brasiliana, a cinque anni di distanza dal fattaccio.

Dopo essere arrivato a Ravenna ed aver parlato con i personaggi principali della vicenda, tutti ben connotati e caratterizzati sia fisicamente che psicologicamente, scopre che due anni dopo la morte di Anita, negli stessi luoghi, è stato ritrovato un altro cadavere di donna, forse una vagabonda dedita al meretricio.

A questo punto, senza mai abbandonare il contesto storico generale, frutto di ricerche approfondite e ben strutturate, si sviluppa la trama principale del libro, in cui a personalità realmente esistite si affiancano personaggi d’invenzione, molto articolata, solida e gestita con estrema sicurezza e precisione dall’autore meneghino.

Le indagini porteranno a scoperchiare una vicenda di rovine familiari, di intrighi e furti, di bugie e errate conclusioni.

Solo la determinazione dell’eroe principale, combattuto tra i pensieri rivolti all’indagine e i propri dilemmi interiori, non ultimo dei quali l’essersi innamorato della moglie del defunto fratello, e un pizzico di fortuna, riusciranno a far combaciare tutti i punti e a fare emergere la verità.

La lettura di questo romanzo, dall’intreccio appassionante, dalla ricostruzione storica puntuale e dalla narrazione leggera, immediata e moderna quindi, è estremamente consigliata a chiunque sia un estimatore di misteri e trame gialle ed allo stesso tempo appassionato della storia del risorgimento italiano.

A testimonianza della sua validità In morte di Anita Garibaldi è stato premiato come miglior inedito al Premio GialloLuna NeroNotte del 2020.