Palermo 1983, una città pulsante di vita e mistero. In una tranquilla serata, un ragazzino si appresta a guardare "Via col vento" nel salotto di casa. La TV ronza in sottofondo quando un rumore insolito attira la sua attenzione. Non i consueti suoni del mercato di Ballarò o le scorribande dei teppisti locali. È qualcosa di diverso, qualcosa di minaccioso.
Il ragazzino si avvicina al balcone. Mentre si affaccia, i suoni diventano più chiari, più urgenti. E in un istante, è testimone di una scena che lo segnerà per sempre. Cosa ha visto?
Il giovane testimone di quel crimine inaspettato è l'autore di questo racconto, un viaggio mozzafiato nel cuore oscuro di Palermo. Ogni dettaglio, ogni emozione, ogni ombra raccontata proviene dalla sua memoria, scolpita indelebilmente in quella notte.
Mai. Triplice omicidio a Ballarò di Giacomo Cacciatore, un ebook della Zolfo Editore
Giacomo Cacciatore è nato in Calabria nel 1967, ma vive da sempre a Palermo. Ha collaborato per una decina d’anni come narratore e corsivista con “la Repubblica”, edizione di Palermo. Ha pubblicato otto romanzi: L’uomo di spalle (Dario Flaccovio, 2005), uscito anche in Francia (Payot et Rivages); Figlio di Vetro (Einaudi, 2007), tradotto in Germania (Rowholt), Francia (Liana Levi) e Spagna (451 Editores), dal quale è stato liberamente tratto il film Il bambino di vetro (2016) diretto da Federico Cruciani; Salina, la sabbia che resta (Dario Flaccovio, 2010), scritto con Raffaella Catalano e Gery Palazzotto; La differenza (Meridiano Zero, 2014), dal quale Cacciatore ha tratto l’omonima pièce teatrale andata in scena al Teatro Biondo Stabile di Palermo e della quale ha firmato la regia; Se tornasse Natale (Baldini&Castoldi, 2015), Uno sbirro non lo salva nessuno, il suo primo “true crime” sull storia vera di Emanuele Piazza (Dario Flaccovio, 2017), Piccola italiana (Fernandel, 2019) e Vite senza gloria, scritto con Giuseppe Pizzo (Leima, 2023). Tutti i suoi romanzi sono stati recensiti con favore dai più importanti quotidiani nazionali. Uno sbirro non lo salva nessuno ha vinto nel 2017 il premio Kaos per la sezione “Gesti e parole di legalità”. Per Mondadori, Cacciatore ha scritto racconti per le antologie 14 colpi al cuore (insieme ad Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto e altri), Bad Prisma e Anime nere reloaded. Con molti altri editori, tra i quali Einaudi, ha pubblicato svariati racconti e due raccolte. La raccolta di racconti più recente, Corpo a corpo, scritta con Alessandro Savona, è stata pubblicata da Ianieri nel 2019. Con il saggio Il terrorista dei generi – Tutto il cinema di Lucio Fulci, scritto con Paolo Albiero, ha vinto il Premio Efebo d’Oro speciale 2005 per il miglior libro di cinema (pubblicato da Un mondo a parte nel 2005 e riedito nel 2015 dalla Leima in versione ampliata). Con due coautori ha realizzato la docufiction in dvd Il mago dei soldi (Novantacento), su un famoso caso di cronaca palermitano, di cui ha firmato anche la regia. Cacciatore è citato nell’enciclopedia Treccani come inventore del termine “camillerismo”, da lui coniato in un’intervista su “la Repubblica” al traduttore francese di Andrea Camilleri. Con Raffaella Catalano, dirige la collana di romanzi “Le dalie nere” dell’editore Ianieri, che ha già all’attivo 14 volumi.Attualmente collabora come editor, insieme a Raffaella Catalano, con Vallecchi Firenze.
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