La rassegna dedicata al maestro Mario Bava ripercorrerà tutte le fasi del suo cinema (passando anche attraverso alcuni suoi esperimenti televisivi), di cui si parlerà con diversi ospiti che interverranno a presentare alcuni film. Bava iniziò infatti come direttore della fotografia, mantenendo poi anche da regista uno spiccatissimo gusto per la costruzione visiva dell’immagine, dell’inquadratura. Cinema di genere il suo, ma al contempo anche cinema fortemente autoriale, all’insegna di un connubio realizzato molto di rado in Italia. Un omaggio dovuto questo, dunque, anche perché “se il cinema è un’invenzione del futuro, gli occhi di Bava continuano a guardare”.
Gli appuntamenti saranno presso il Cineclub Detour a Roma, in Via Urbana 47. Costo: 3 euro l'iscrizione al cineclub e 3 euro per ogni film.
Venerdì 21 ottobre - C’era una volta l’horror (In Italia)
20:30 Incontro con Paolo Fazzini, esperto di cinema horror. A seguire Le ombre della paura- Il cinema italiano del terrore 1960/1980 di Paolo Fazzini e Marco Cruciani (Ita, 2002, 85’) Un’indagine sul nostro cinema horror e ancor di più un viaggio nel passato in cui ci accompagneranno numerosi artisti intervistati per l’occasione come Daria Nicolodi, Lamberto Bava, Dario Argento e tanti altri.
23:00 La frusta e il corpo (Ita/Fra, 1963, 89’) Un barone psicopatico torna nel castello in cui vive il fratello per riavvicinarsi alla cognata e riprendere con lei una relazione perversa e morbosa. Un grande Christopher Lee in un gotico affascinante e “malato”.
Sabato 22 ottobre - Gli albori del thriller
21:00 Sei donne per l’assassino (Ita, 1964, 84’) Un assassino mascherato comincia ad uccidere una serie di modelle che lavorano in un atelier di Roma. La polizia si mette sulle sue tracce, ma non si tratta di un’impresa facile… Un delirio di luci e colori per un’opera che passa dal gotico al pop come niente fosse. Una vera pietra miliare del genere.
22:30 La ragazza che sapeva troppo (Ita, 1963, 88’) Una ragazza americana in visita a Roma viene coinvolta in una serie di delitti. E la prossima vittima sembrerebbe essere proprio lei… Sullo sfondo di una Piazza di Spagna solare e al tempo stesso minacciosa, si consuma uno dei primi capolavori del maestro.
Domenica 23 ottobre - Barbara Steele, il corpo dell’orrore
21:00 Proiezione di un’intervista a Barbara Steele e incontro con la Ripley’s Home Video
21:30 La maschera del demonio (Ita, 1960, 81’) La strega Asa, torturata e uccisa due secoli prima, viene fatta tornare alla luce da due ignari viaggiatori. Per loro comincerà un vero e proprio incubo…Il primo capolavoro di Mario Bava che inaugurò, dopo I vampiri di Freda, l’horror in Italia.
23:00 Mario Bava, maestro del macabro (Usa, 2000, 60’) di Garry. S. Grant Un documentario sul cinema di Mario Bava al quale hanno partecipato numerosi grandi registi che lo hanno sempre amato come Tim Burton, John Carpenter, Joe Dante e tanti altri.
Lunedì 24 ottobre - I tre volti di Bava
20:30 I tre volti della paura (Ita/Fra, 1963, 97’) Opera divisa in tre episodi (I Wurdalak, Il telefono, La goccia d’acqua) in cui Mario Bava riprende un’intera tradizione letteraria dell’horror con risultati eclatanti per potenza visiva e modernità teorica.
22:00 Le spie vengono dal semifreddo (Ita/Usa, 1966, 83’) Franco e Ciccio, due portieri pasticcioni, vengono scelti per una missione delicatissima: dovranno sconfiggere il temibile Dott. Goldfoot intenzionato a far fuori tutti i generali americani e russi. Un Bava tutto da scoprire quello del film, capace di intendersi a meraviglia con Franchi e Ingrassia e di concepire il cinema come oggetto astratto, fuori da ogni coordinata.
23:30 Terrore nello spazio (Ita/Spa, 1965, 82’) Disavventure di un gruppo di astronauti che, capitati sul pianeta Aura, vengono attaccati da esseri privi di corpo. Una geniale incursione di Bava nella fantascienza (l’unica della sua carriera peraltro) con un’opera in cui molti hanno visto le prove generali per Alien.
Martedì 25 ottobre - Operazione cinema
21:00 Operazione paura (Ita, 1966, 82’) Intorno alla fine dell’Ottocento, una bambina morta diverso tempo prima tormenta gli abitanti di un villaggio, costringendoli al suicidio. Uno dei film più acclamati di Bava che scopre l’illusione del set, trasformando il suo cinema in un continuo e vibrante gioco di specchi.
22:30 La strada per Fort Alamo (Ita, 1964, 80’) Bud, dopo essersi mascherato da soldato ed aver rapinato una banca, incontra alcuni soldati che si stanno dirigendo verso Fort Alamo. Sarà costretto a seguirli… Il primo western di Bava che si pone a metà strada tra il classicismo del genere e il suo superamento.
Mercoledì 26 ottobre - Detour e mutazioni
20:30 Incontro con Steve Della Casa. A seguire: Gli Invasori (Ita/Fra, 1961, 95’) Il figlio del re del Vichinghi, intenzionato a vendicare la morte del padre, guida il suo popolo alla riscossa contro i Britanni. Ma ignora l’esistenza di suo fratello, adottato proprio dalla regina di Britannia… Tra la composizione figurativa del peplum e la ripresa del precedente film di Fleisher (I Vichinghi), un Bava divertito e scattante.
23:00 Ercole al centro della terra (Italia, 1961, 88’) Ercole, innamorato della sua Deianira, scende nel mondo degli inferi, cercando di strappare la donna alla maledizione di un malvagio tiranno. Uno dei peplum più intensi e originali del nostro cinema, pieno di atmosfere inquietanti e di scivolamenti verso l’horror più puro.
Giovedì 27 ottobre - Bava e il fumetto
21:00 Diabolik (Ita/Fra, 1968, 100’) Ginko, capo della polizia, cerca in tutti i modi di catturare l’astuto e velocissimo Diabolik, ma non c’è niente da fare… Una delle opere più importanti di Bava, un vero e proprio caledoscopio di salti e rincorse filmate con uno sguardo davvero ispirato.
23:00 I coltelli del vendicatore (Ita, 1966, 83’) Il vichingo Ririk, tormentato dalla colpa per aver violentato una donna, decide di proteggerla dagli attacchi ripetuti del malvagio Hagen… Dopo la fortunata esperienza de Gli invasori, Mario Bava si riavventura in un cinema muscolare e immediato pieno di risonanze di afflati epici.
Venerdì 28 ottobre - La trasgressione di Bava
21:00 5 bambole per la luna d’agosto (Ita, 1970, 81’) Un inventore che ha appena testato una nuova formula, accetta l’invito di un ricco signore e si reca, poco prudentemente, nella sua villa… All’apparenza una variazione su un classico della Christie (Dieci piccoli indiani), più in profondità una riflessione accecante sul corpo e sulle sue trasformazioni.
22:30 Quante volte… quella notte (Ita/Rft, 1972, 88’) Uno scienziato spiega i molteplici punti di vista con cui è possibile raccontare una storia. Che è quella di una giovane che, dopo essere andata a ballare con un suo coetaneo, rischia di essere violentata dallo stesso. Ma potrebbe anche essere vero il contrario… Il tono è pirandelliano, lo stile quello frenetico in voga negli anni Settanta, lo sguardo quello di un Bava memorabile. E non a caso proibito dalla censura…
00:00 L’Odissea-Episodio di Polifemo (Ita, 1968, 100’) Forse l’episodio più famoso della Odissea televisiva di Franco Rossi, diretto da un Mario Bava che sconvolge gli spazi limitati del piccolo schermo con una prepotenza autoriale che lascia il segno.
Sabato 29 ottobre - Dardano Sacchetti, uno scrittore per Bava
20:30 Incontro con Dardano Sacchetti. A seguire Reazione a catena (Ita, 1971, 88’) Un’anziana contessa viene barbaramente uccisa nella sua villa situata in una baia. La sua eredità fa gola agli eredi tanto da dare inizio ad un vera carneficina… Sceneggiata da un allora giovanissimo Dardano Sacchetti, un’opera tra le più folgoranti di Bava, un apologo magistrale e crudele sulla violenza e sull’uomo.
23:00 Shock (Ita, 1977, 93’) Il piccolo Marco, dopo la morte misteriosa del padre, comincia ad assumere strani atteggiamenti. La madre sospetta qualcosa… Scritto dal prolifico Sacchetti, una degli ultimi memorabili Bava, quasi una sorta di film testamento.
Domenica 30 ottobre - Il rosso segno della sperimentazione
20:30 Il demoniaco nell’arte (Ita, 1949, 35’) Uno dei più bei cortometraggi di Mario Bava, qui intento a investigare il risvolto malefico presente nella storia dell’arte.
21:00 Il rosso segno della follia (Ita/Spa, 1970, 100’) Ossessionato da un trauma che si porta dietro sin dall’infanzia, John Harrington comincia ad uccidere donne vestite con l’abito da sposa, tra le quali anche la moglie. La quale però torna subito dopo come fantasma… Una delle opere meno conosciute in Italia di Bava e al tempo stesso una di quelle più amate all’estero.
22:30 L’anfiteatro Flavio (Ita,1947, 30’) La storia dell’Anfiteatro Flavio documentata e filmata da un Mario Bava “televisivo”.
23:00 Roy Colt and Winchester Jack (Ita, 1970, 86’) Tra rapine in banca, strane alleanze con un malavitoso russo e l’amore per un’indiana, Roy Colt e il suo amico/nemico Winchester Jack si mettono sulle tracce di un tesoro indiano. Secondo e ultimo western di Bava, qui alle prese con un omaggio appassionato e sincero ad un western picaresco e movimentato.
Lunedì 31 ottobre - Il Bava maledetto
21:00 Cani arrabbiati (Ita, 1974, 91’) Subito dopo una rapina, tre malviventi prendono alcuni ostaggi e cominciano la loro rovinosa fuga. Uno dei film meno visti di Mario Bava, un’opera ingiustamente sottovalutata tutta da recuperare.
22:30 Frammenti de La casa dell’esorcismo. Spezzoni della versione rimontata di Lisa e il diavolo dal produttore Alfred Leone.
23:00 Lisa e il diavolo (Ita/Spa/Rft, 1973, 85’) Giunta in Spagna, la giovane turista Lisa finisce all’interno di una grande casa signorile dove sopravvivono gli spiriti degli abitanti morti un secolo prima. Rimontato e di fatto rovinato dal produttore Alfred Leone, un’occasione unica per confrontarsi con un’opera (proposta nella sua versione originale) assolutamente unica nel panorama del cinema italiano.
Martedì 1 novembre - L’orrore della paura
20:30 Gli orrori del castello di Norimberga (Ita/ Rft, 1972, 89’) Un barone sadico e torturatore viene riportato in vita e incomincia a riempire il suo cammino di nuovi morti. Girata in Austria da un Bava che accentua ancora più di altre volte il suo virtuosismo tecnico, un’opera che si alimenta di accensioni visive da brivido.
23:30 La Venere d’Ille (Ita, 1978, 60’) Nei primi decenni dell’Ottocento, il giovane Alfonso viene ostacolato nel suo matrimonio da una statua di Venere che lo vuole tutto per sé… Girata per la televisione con la collaborazione del figlio Lamberto, l’ultima grande opera di Mario Bava, un’esplosione romantica e orrorifica di tutti i temi a lui cari.
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