La tre60 porta in libreria un grande romanzo storico: La corona contesa. Il romanzo di Matilde d'Inghilterra (Lady of the English, 2011) di Elizabeth Chadwick.
La trama
Inghilterra, 1125. Matilde, moglie dell’imperatore del Sacro Romano Impero, torna a Londra dopo la morte del marito. In assenza di eredi maschi, suo padre, re Enrico I, le promette la successione al trono, ma le nozze di Matilde con Goffredo V, figlio del Conte d’Angiò, il nemico storico dei normanni, provocano sconcerto e disapprovazione a corte. Inoltre tra i potenti del Regno, convinti che una donna non possa ambire al ruolo di sovrana, si scatena un’accesissima lotta per la corona.
Alla morte del padre, tuttavia, Matilde è determinata a conquistare la corona d’Inghilterra, anche a costo di strapparla a suo cugino, Stefano I, che nel frattempo ha imposto la propria candidatura.
Soltanto Adeliza di Lovanio, la regina, matrigna di Matilde, cerca di appoggiarla: la considera l’unica erede legittima al trono. Ma Adeliza ha sposato in seconde nozze uno dei più fedeli sostenitori di Stefano I. E in un’epoca in cui la parola di un uomo è legge, come può Adeliza obbedire al marito e sostenere al tempo stesso la battaglia di Matilde? Qual è il prezzo della corona? E quale sfide Matilde dovrà affrontare per conquistarsi il titolo di Signora degli inglesi?
L'incipit
Spira, Germania, estate 1125
Stringendo tra le mani la corona imperiale appartenuta al defunto marito, Matilde sentì tra le dita la pressione fredda delle pietre preziose e la consistenza solida dell’oro. La luce che entrava dalla bifora faceva rilucere la sottile patina che rivestiva il metallo. Heinrich aveva indossato quella corona nelle ricorrenze festive e per le occasioni ufficiali. Lei ne aveva una equivalente, d’oro e zaffiri, forgiata per lei dai migliori orafi dell’impero, e negli undici anni del loro matrimonio aveva imparato a sostenerne il peso con grazia e dignità.
Il suo popolo la chiamava «Matilde la Buona». Non era sempre stato il suo popolo, ma era così che ora pensava a quelle persone, e loro a lei: e per un istante il dolore le stritolò il cuore e le mozzò il fiato. Heinrich non avrebbe mai più portato quel diadema, mai più le avrebbe sorriso con quella piega divertita delle labbra. Non avrebbero più parlato di questioni di Stato nel loro talamo nuziale, non avrebbero più bevuto dalla stessa coppa d’oro ai banchetti. Nessun figlio nato dal loro ventre avrebbe occupato il trono imperiale. La culla era vuota perché Dio aveva stabilito di non lasciar vivere il loro bambino più di un’ora dopo la nascita, e ora anche Heinrich giaceva in una tomba nella grande cattedrale di pietra rossa e un altro uomo governava ciò che era appartenuto a loro.
Matilde la Buona. Matilde l’imperatrice. Matilde la vedova senza figli. Quelle parole le si insinuavano nella mente come un rumore di passi in una cripta. Se fosse rimasta lì avrebbe dovuto aggiungere «Matilde la monaca» alla sua lista di titoli, e non aveva alcuna intenzione di ritirarsi nel chiostro. Aveva ventitré anni, era giovane, vigorosa e forte, e una nuova vita la aspettava in Normandia e in Inghilterra, il suo Paese di nascita che ormai ricordava appena.
L'autrice
Elizabeth Chadwick è nata a Bury, nel Lancashire. Dopo un breve periodo trascorso in Scozia, si è trasferita a Nottingham, dove vive tuttora. Ha coltivato la passione per la scrittura fin da giovanissima e ha scritto romanzi ispirati a grandi vicende storiche, che ha sempre studiato con estrema cura. Tradotta in 24 Paesi, è stata definita dalla rigorosa Historical Novel Society «la migliore autrice di fiction medievale dei nostri tempi». Tre60 ha pubblicato la trilogia su Eleonora d’Aquitania: La regina ribelle, La corona d’inverno e Il trono d’autunno e il romanzo La principessa d’Irlanda.
Info
ISBN 978-8867026494 – Traduzione di Ilaria Katerinov
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