Einaudi porta in libreria l'atteso nuovo thriller di una firma eccellente della Norvegia: La tormenta (Furet/værbitt, 2019) di Anne Holt, la seconda indagine di Selma Falck.

La trama

Quando Selma Falck apre gli occhi si risveglia in un incubo. È nuda, intrappolata in una capanna in fiamme su una montagna ricoperta di neve. Non ha idea di dove si trovi né ricorda come ci sia arrivata. Intorno a lei, una tormenta sta per travolgerla e la temperatura cala ogni istante di piú. L’unico pensiero è sopravvivere: contro il freddo, la fame e le sue stesse ferite. E nel frattempo rimettere insieme i pezzi per capire cosa l’ha portata a un passo dalla morte. Cosí, durante il disperato viaggio verso il ritorno alla civiltà, Selma ricostruisce un quadro spaventoso degli ultimi mesi, a partire dal matrimonio della figlia con un influente accademico dalle controverse posizioni politiche. E ricorda, improvvisamente, che quello che sembrava un incidente è invece il primo di una serie di crimini contro il futuro dell’intero paese.

L'incipit

Qualcuno sta gridando.

È la sua stessa voce, ma non è in grado di distinguere le parole. Le è impossibile aprire gli occhi e il cervello è vuoto. Al suo interno c’è solo un’oscurità totale, nera e vischiosa, o forse sarebbe meglio dire morbida, simile a ovatta compressa. Ovatta è una parola che ricorda.

Ed è lì dentro che sta cercando il proprio nome. Di capire chi è e dove si trova. Trascorrono i secondi, i minuti, chi può dirlo, non percepisce altro che il tempo esiste. Il tempo passa e lei ha freddo, anche se sente il crepitare di un falò.

È sempre buio, gira la testa e attraverso le palpebre capta un che di rossastro e fluttuante. Qualcosa sta andando a fuoco, adesso ne avverte l’odore, il sentore di legno di pino e resina bruciati.

Viene assalita dal panico.

Parte dall’inguine. L’adrenalina si diffonde in tutto il corpo. Si tocca il bassoventre, è nuda, sta gelando, le brucia la gola, eppure non riesce ad aprire gli occhi.

– Selma, – sussurra all’improvviso. – Sono Selma Falck.

L'autrice

Anne Holt (1958), avvocato, giornalista e dal 1996 al 1997 ministro della Giustizia norvegese, è una delle più importanti scrittrici di gialli scandinavi. Le sue due serie, quella incentrata sui detective Johanne Vik e Yngvar Stubø, nonché quella con protagonista l'ispettore di polizia Hanne Wilhelmsen, hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Con La pista ha preso il via una nuova avvincente serie gialla, con protagonista l'avvocata Selma Falck, proseguita con La tormenta.

Info

Stile Libero Big – 600 pagine – ISBN 9788806248215 – Traduzione di Margherita Podestà Heir