La Newton Compton porta in libreria Il traditore di Roma (Pirata, 2019), un nuovo romanzo storico di Simon Scarrow.
La trama:
56 d.C. Il tribuno Catone e il centurione Macrone, veterani dell’esercito romano, sono di stanza sul confine orientale, consapevoli che ogni loro mossa è costantemente monitorata dalle spie del pericoloso e misterioso Impero parto. Ma la minaccia esterna potrebbe non essere nulla rispetto a quella interna.
Tra i ranghi della legione si nasconde un traditore. Roma non mostra alcuna pietà verso coloro che tradiscono i commilitoni e l’Impero, ma prima di poter punire il colpevole, bisogna trovarlo. Catone e Macrone cominciano così una corsa contro il tempo per scoprire la verità, mentre i potenti nemici oltre il confine non aspettano altro che poter sfruttare qualunque debolezza per annientare la legione. Il traditore dev’essere trovato, o per l’Impero sarà la fine.
L'incipit:
Autunno, 56 d.C.
«Eccoli», mormorò il centurione Macrone guardando dall’altro lato del campo d’addestramento, verso la nuvola di polvere che annunciava l’avvicinarsi di una colonna di soldati. Smise di masticare un rametto di anice sfilacciato e lo gettò a terra, sputando poi la polpa fibrosa che gli era rimasta in bocca. Si girò verso il suo superiore, che sonnecchiava all’ombra di un cedro. Il tribuno Catone era un uomo snello ormai prossimo ai trenta. I capelli scuri erano stati tagliati il giorno precedente, e la barba ispida lo faceva sembrare una recluta. Nel sonno il suo volto sarebbe apparso sereno e giovanile, se non fosse stato per la cicatrice bianca che dalla fronte tagliava in diagonale il sopracciglio e la guancia destra. Era un veterano che aveva partecipato a numerose campagne, e ne aveva tutto l’aspetto. Accanto a lui riposava il suo cane, una bestia imponente dall’aspetto selvaggio con un pelo marrone e ispido. Un orecchio era stato dilaniato prima che Catone decidesse di prenderlo con sé l’anno precedente, durante la campagna in Armenia. Poggiava la testa sulle gambe del padrone, e di tanto in tanto scodinzolava a dimostrazione del proprio appagamento.
Macrone lo guardò in silenzio per qualche momento. Sebbene avesse prestato servizio per il doppio del tempo, aveva iniziato a capire che l’esperienza non era tutto. Un buon ufficiale doveva avere anche cervello. E muscoli, aggiunse fra sé alla lista. Forse Catone non disponeva di una grande forza fisica, ma compensava con il coraggio e la resistenza. Quanto a sé, Macrone accettava di buon grado che l’esperienza e la forza fossero le sue qualità principali. Sorrise mentre rifletteva sui motivi per cui erano amici da tutto quel tempo: entrambi compensavano la qualità di cui l’altro era carente. Quel rapporto regalava loro soddisfazioni da quasi quindici anni, durante i quali avevano partecipato a campagne in tutto l’Impero, dai gelidi argini del Reno ai cocenti deserti del confine orientale. I due ufficiali potevano vantare uno stato di servizio invidiabile, e cicatrici con cui dimostravano di aver versato sangue per Roma.
L'autore
Simon Scarrow è nato in Nigeria. Dopo aver vissuto in molti Paesi si è stabilito in Inghilterra. Per anni si è diviso tra la scrittura, sua vera e irrinunciabile passione, e l’insegnamento. È un grande esperto di storia romana. Le sue opere hanno venduto oltre 5 milioni di copie nel mondo.
Info
Il traditore di Roma di Simon Scarrow (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 1132), 384 pagine, euro 12,00 (in eBook, euro 4,99) – ISBN 9788822746436 – Traduzione di Andrea Russo
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