Forse l'esercito romano, l'antica gloriosa macchina da guerra invincibile, non era un meccanismo così perfetto quasi a livello mitologico come si è abituati a pensare: aveva anch'esso i suoi ingranaggi che si inceppano. Su questo tema arriva a parlarci Roberto Chiavini, firma nota ai lettori di ThrillerMagazine.
Questa estate per Odoya è uscito il suo saggio Il lato oscuro dell'esercito romano. Gli ammutinamenti di epoca repubblicana, un'opera che ci regala uno sguardo inedito su un argomento poco sottolineato quando si parla del mitico esercito romano, raccontandoci problemi, inciampi e sbagli.
Parleremo delle rivolte militari, degli ammutinamenti veri e propri, i subbugli per la leva, i bronci per la mancata paga, le bizze per i mancati trionfi, ma anche dell’importanza del trionfo per le carriere politiche e per il benessere dei soldati vincitori, l’endemica presenza dei disertori e i loro effetti sulla vita stessa delle zone, lontane dalla madrepatria, dove poi questi finivano per insediarsi.
Per leggere l'intervista, ecco il link.
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