La collana “I Classici del Giallo Mondadori” di marzo (n. 1430) presenta: Le tre meduse (Tragedy at Ravensthorpe, 1927), seconda indagine del sovrintendente Sir Clinton Driffield firmata da J.J. Connington.
Il romanzo appare originariamente in Italia nel 1933, come numero 73 della storica collana "I Libri Gialli" Mondadori, con la stessa traduzione.
La trama
A Ravensthorpe, un castello isolato nella campagna inglese, è in corso un ballo in maschera. Ai partecipanti è stato richiesto l’ano nimato, e forse non è un’idea molto brillante ignorare l’identità dei presenti quando si possiede una collezione di pregiati oggetti d’arte. Qualcuno tuttavia ha l’idea anche peggiore di inscenare per scherzo un furto, dopo aver staccato la luce per agire con il favore dell’oscurità. Del gesto sconsiderato infatti qualcun altro approfitta per rubare una serie di medaglioni, attribuiti a Leonardo da Vinci, raffiguranti la mitologica Medusa. Per fortuna c’è tra gli ospiti della festa il sovrintendente di polizia sir Clinton Driffield, per l’occasione in costume da Cagliostro. Il suo sguardo lucido e rigoroso sarà un prezioso ausilio nelle indagini su una vicenda per nulla ordinaria, alle prese con passaggi segreti, una bizzarra maledizione delle fate e uno spettro che si aggira nel bosco. Il tutto coronato dal delitto.
L’incipit
— Dunque, sir Clinton, vi siete già sistemato nella vostra nuova dimora? — domandò Cecil Chacewater, mentre accompagnava l'ospite lungo i sentieri del parco di Ravensthorpe. — Deve essere un notevole cambiamento per voi che tornate dal Sudafrica stabilirvi in questi paraggi.
Sir Clinton Driffield, nuovo sovrintendente di polizia della contea, annuì.
— Si cerca di accomodarsi alla meglio; certo le complicazioni sarebbero state maggiori se avessi scelto una casa più grande. Comunque non è che non provi invidia per voi, che vivete in questo sontuoso castello di Ravensthorpe — aggiunse lanciando un'occhiata all’ampia facciata dell’edificio.
Cecil non rispose, e camminarono in silenzio per qualche minuto prima che sir Clinton parlasse nuovamente.
— È davvero strano, mio caro Cecil, che, per quanto conoscessi vostro padre intimamente, io non sia mai venuto a Ravensthorpe. Mi aveva invitato spesso, e tante volte avevo sentito il desiderio di vedere la sua collezione d arte; tuttavia, per una serie di circostanze, non riuscimmo mai ad accordarci su una data comoda per entrambi. Infatti voi e io ci siamo sempre visti nella casa di Onslow Square, e questo posto è nuovo per me. È proprio un'ironia della sorte che, appena ritornato in patria, mi abbiano assegnato al distretto che non avevo mai potuto visitare quando vostro padre era vivo.
Cecil Chacewater assentì con un gesto e aggiunse: — Fu una vera gioia per me sapere che vi avevano nominato sovrintendente in questa contea. Mi domandavo se mi avreste riconosciuto dopo tanto tempo, ma ho creduto opportuno farci vivi noi per primi, nella speranza di potervi essere utili… presentandovi qualche persona del luogo, e per qualunque cosa vi potesse occorrere, appunto perché sapevo che vi sareste trovato in un paese assolutamente nuovo per voi.
— Siete stato molto gentile — rispose sir Clinton. — Effettivamente ho faticato a riconoscervi quando siete venuto da me l’altro giorno; eravate un bambino quando partii per andare a occupare la mia carica nella polizia del Sudafrica, e, caso strano, non abbiamo mai avuto occasione di incontrarci nei periodi di licenza che ho passato in Inghilterra. Non ci vediamo quindi da una decina d’anni.
L'autore
J.J. Connington, pseudonimo di Alfred Walter Stewart (1880-1947), scrittore britannico. Chimico e accademico di fama, si cimenta con la letteratura poliziesca distinguendosi per l’approccio scientifico alla detection e l’ingegnosità delle trame, tanto da suscitare l’ammirazione di John Dickson Carr. Tra gli investigatori protagonisti dei suoi romanzi, sir Clinton Driffield e il sovrintendente Ross.
Extra
All’interno, il racconto La suggeritrice di Filippo Semplici, vincitore del premio NebbiaGialla 2019.
Info
Le tre meduse di J.J. Connington (I Classici del Giallo Mondadori n. 1430), 208 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Alberto Tedeschi
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