La Titan Books presenta in patria (e chissà se arriverà in Italia) un nuovo capitolo della serie "The Further Adventures of Sherlock Holmes", stavolta firmato dal romanziere di fantascienza Eric Brown. Ecco questo febbraio The Martian Menace.
La trama in traduzione esclusiva
Per la seconda volta nella storia umana degli invasori marziani occupano il pianeta Terra. Dopo che un comune virus terrestre aveva fermato la prima ondata, un'altra flotta marziana arriva sei anni dopo per riprovarci. Ormai l'umanità si sta godendo i vantaggi ottenuti dalle meraviglie tecnologiche acquisite agli extraterrestri, con tanto di accordo stilato fra le due razze. Ma quando Sherlock Holmes e il dottor Watson sono chiamati ad investigare sulla morte di un eminente filosofo marziano, scoprono un'intricata ragnatela di tradimento ed omicidio in cui nessuno – né terrestre né marziano – risulta al di là di ogni sospetto.
L'incipit, in traduzione esclusiva
Nella primavera del 1910, Sherlock Holmes si ritrovò coinvolto in un'indagine singolare che avrebbe avuto conseguenze a lungo termine per il mio amico, per me e più in generale per il mondo, sebbene me ne renda conto solo ora.
Poco dopo la seconda invasione marziana, Holmes decise che la vita tranquilla di apicultore nel Sussex non faceva più per lui. Scelse quindi di interrompere il suo ritiro, tornare a Londra e tornare a seguire la sua vocazione di detective. Sviluppi interessanti, a dir poco, stavano avvenendo nella capitale ed Holmes mi disse che avrebbe voluto trovarcisi in mezzo.
Nella mattina in questione stavo leggendo "The Times" ed Holmes stava sfogliando la sua Encyclopaedia Martiannica, recentemente acquistata. Ad un certo punto abbassai il giornale e fissai il mio amico, che aveva interrotto il suo studio e stava fumando la sua pipa.
«Cosa stai leggendo, ora?» chiesi.
Con un gesto distratto della mano indicò la sua enciclopedia. «Una voce sulla biologia della razza marziana», disse. «Sapevi, Watson, che i marziani non sono asessuati come dapprima si credeva, bensì ermafroditi?»
«Devo ammettere la mia ignoranza sulla questione», dissi.
«E sapevi, inoltre, che non hanno toccato sangue umano durante la prima invasione del ’94, come invece descritto un paio di giornali sensazionalistici dell'epoca? Possono aver devastato il nostro pianeta ed ucciso decine di migliaia di persone, ma non erano dei bevitori di sangue. Ehi, e questo cos'è?» disse, interrotto da qualcosa avvenuto in strada.
Guardai fuori dalla finestra giusto in tempo per vedere un'auto elettrica sterzare per evitare un ostacolo sulla strada, suonando il clacson nel mentre. Una folla si era raccolta sulla strada e stava rumoreggiando: non contro l'autista, devo aggiungere, bensì a causa dell'ostacolo sulla via.
«Incredibile», dissi.
Piantato nel centro della strada, solido ed inamovibile, c'era una trave grigia della dimensione dei dischi volanti: era una gamba di un tripode marziano.
Erano questi i veicoli che avevano portato l'invasione per il mondo, nel 1894, finché i comuni virus terrestri avevano vanificato gli sforzi marziani. Ne sapevamo ancora poco e stavamo ancora festeggiando la nostra insperata salvezza, quando una seconda ondata di astronavi marziane si fece strada sei anni dopo, con invasori stavolta immuni ai microscopici difensori terrestri.
Info
The Martian Menace, di Eric Brown (Titan Books), 352 pagine, € 12,20 (in eBook, euro 4,72) – ISBN 9781789092950
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